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Emergenza Coronavirus, nuovo Dpcm che entra in vigore da oggi: vediamo nel dettaglio cosa prevede

di Rosario Carraffa
per Tuttopalermo.net
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Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, ieri sera ha firmato il provvedimento contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. che entra in vigore da oggi 4 dicembre 2020. Nel nuovo Dpcm resta il modello della divisione in zone dell'Italia, in tre fasce di rischio: giallo, arancione e rosso, anche se nel periodo a ridosso delle festività saranno possibili altre misure restrittive non legate ai colori. "Continueremo ad applicare il sistema delle zone rosse, arancioni e gialle. Si sta rivelando efficace, ci permette di dosare gli interventi e di adottare misure ben differenziate su base territoriale. Le misure sono adeguate al rischio effettivo dei territori senza inutili penalizzazioni. Nel giro di appena un mese abbiamo piegato la curva dei contagi portando l’indice Rt a 0,91, sotto 1", come afferma Conte. Di seguito cosa prevede nel dettaglio il nuovo Dpcm, evidenziato da TuttoPalermo.net

Spostamenti
Dal 21 al 6 vietati tutti gli spostamenti da una Regione all'altra sono vietati anche per raggiungere le seconde case. Inoltre nei giorni ‘rossi' 25, 26 dicembre e 1 gennaio sono vietati anche gli spostamenti da un comune all'altro. Sarà sempre possibile tornare presso la propria residenza, domicilio o abitazione. In questo modo potranno ricongiungersi per esempio coppie lontane e distanti per motivi di lavoro, ma che convivono abitualmente, con una certa continuità, sotto lo stesso tetto. E naturalmente sono autorizzati gli spostamenti per motivi di necessità, salute o lavoro. Nei casi di necessità, ha spiegato Conte rientra anche "l'iniziativa di prestare assistenza a persone non autosufficienti". Il divieto di circolazione scatta sempre alle 22 e resta in vigore fino alle 5 del mattino, su tutto il territorio nazionale. Questo è previsto anche per la Vigilia di Natale. Unica eccezione è la notte di Capodanno: in questo caso il coprifuoco dura fino alle 7 del mattino.

Quarantena
Per chi torna dall'estero dal 21 al 6 gennaio c'è l'obbligo di sottoporsi alla quarantena. Si tratta di una misura chiaramente dissuasiva: "Non sappiamo dove andranno e se lì saranno permesse feste. Anche gli stranieri che verranno in Italia nello stesso periodo saranno sottoposti a quarantena", ha spiegato il Premier.

Pranzo di Natale
Il governo non può imporre un numero di commensali consentito per cene e pranzi a casa, ma raccomanda fortemente di festeggiare solo con familiari conviventi. "Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza", si legge nel dpcm

Negozi
I negozi saranno aperti fino alle 21 dal 4 dicembre al 6 gennaio in tutte le Regioni, tranne in quelle inserite nella zona rosse. I centri commerciali invece rimarranno chiusi nei festivi e prefestivi, ad eccezione dei negozi in essi presenti che vendono alimenti, farmacie, parafarmacie, vivai, tabacchi, edicole e sanitari. Per evitare affollamenti nelle vie dello shopping, sindaci e governatori potranno emanare ordinanze per chiudere strade, piazze e mettere distanziatori e controlli per contingentare gli ingressi.

Ristoranti
I ristoranti sono sempre aperti a pranzo, anche il giorno di Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania. C'è però il limite massimo di 4 clienti per tavolo, a meno che non siano appartenenti allo stesso nucleo familiare e conviventi. Resta la consegna a domicilio e asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.

Scuola
Novità per il mondo della scuola. Non si è riusciti a far tornare in classe i ragazzi prima delle vacanze di Natale, ma studenti delle superiori, e ragazzi di seconda e terza media potranno tornare in classe il 7 gennaio: previsto il ritorno fra i banchi per il 75% degli studenti. Gli istituti scolastici potrebbero organizzare turni pomeridiani, per spalmare la presenza a scuola di docenti e alunni in un arco più ampio della giornata.

Piste da sci
Ha vinto la linea dura e le piste da sci non apriranno prima del 7 gennaio. Aperti invece gli alberghi di montagna. I ristoranti degli hotel però chiuderanno alle 18 per la sera di Capodanno, e il cenone si potrà fare solo in camera.

Crociere
I grandi alberghi galleggianti non potranno ospitare turisti dal 21 dicembre fino alla Befana.

Messe
Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno anticipate alle 20.00, per consentire il rientro a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.

Sport
Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo le competizioni i "di livello agonistico": "Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni ‒ di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) ‒ riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse".

Cinema e teatri
Queste attività resteranno chiusi per tutte le festività.

Alberghi 

Rimangono aperti in tutta Italia, ma il 31 sera non si potranno organizzare veglioni e cene, i ristoranti degli alberghi chiuderanno alle 18:00. Da quell'ora del 31 dicembre 2020 e fino alle 7 del 1° gennaio 2021, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera.

Per sostenere "le attività commerciali che sono in grande sofferenza abbiamo deciso di far partire il piano Italia cashless": ci sarà un extra cashback di Natale e fino al 31 dicembre ci sarà un rimborso del 10% (fino a 150 euro a persona, non a famiglia) per tutte le spese effettuate con carte o app.


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