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Palermo, Crivello: "A Palmi sarà battaglia. Non eravamo abituati a perdere, dobbiamo ripartire"

di Aldo Sessa
per Tuttopalermo.net

Conferenza stampa in mattinata per il difensore del Palermo, Roberto Crivello, dopo l'allentamento al campo "Pasqualino" di Carini, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Abbiamo preso male la sconfitta col Savoia nell'immediato: diciamo che ci eravamo più abituati. Ma il mister ci ha tirato su e ci ha ricordato le dieci vittorie e che la sconfitta è un incidente di percorso. Ho visto già dei compagni andare a duemila, significa aver reagito bene. Non abbiamo perso certamente per colpa di Ficarotta, che si è subito scusato dopo la partita. In undici contro undici non abbiamo giocato bene. Abbiamo proprio sbagliato partita, creando pure poco. Sui giovani posso dire che, essendo stato giovane pure io, capisco che facendo dieci vittorie puoi pensare che sia fatta. Magari così si rischia di mollare un po', e delle volte l'intensità è tanta e altre è poca. A loro dico di non appiattirsi. Devono arrivare al campo per migliorarsi, anche se devo dire che ascoltano tanto i consigli. Tatticamente parlando non credo ci sia molto da cambiare, poi certo decide il mister. Ma abbiamo fatto una sconfitta dopo dieci partite non credo che sia un gran problema. Forse serviva una sveglia per tutti, magari ci siamo adagiati su questi punti di vantaggio. Io stakanovista? Sono contento di giocare tanto. Il ruolo di centrale che ho iniziato a fare lo scorso anno, è meno stancante. Probabilmente è un ruolo che mi allungherà la carriera. Se il mister mi vedrà stanco mi metterà in panchina, perchè dietro ci sono giocatori forti. Le tre giornate a Ficarotta? La sua assenza peserà tanto numericamente, insieme a quella di Sforzini. Per fortuna rientra Santana. Spero che per Luca questo periodo, anche mentalmente, passi rapidamente. A Palmi sarà una battaglia, come tutte le sqaudre che giocano contro di noi. Nel calcio le abbiamo viste di tutti i colori. Dobbiamo essere pronti a ripartire. Nelle ultime trasferte ci siamo abbassati per mantenere il risultato. L’importante è vincere. Il mercoledì è l’allenamento più duro, con più intensità. Abbiamo fatto un grande lavoro. La paura non ci deve mai essere. Noi esperti dobbiamo farci sentire. I giovani ascoltano tanto e accettano i consigli. Mi auguro di fare bene ma l’obiettivo è vincere il campionato. La società ci ha detto di stare sereni dopo il Savoia, ma di lavorare ancora di più. Il vantaggio non basta”.


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