Ex Empoli, Carli: "Avevo detto si a Baccaglini, ma con Zamparini non occorre un direttore sportivo"
Mancano ancora massimo otto giorni per il passaggio definitivo della società rosanero dalle mani di Maurizio Zamparini a Paul Baccaglini, nel frattempo, però, il mercato del Palermo deve iniziare soprattutto per ciò che concerne l'assetto societario e in questo caso le decisioni dell'ex presidente friulano sembrano pesare ancora molto. A confermare ciò sono le parole dell'ex dg dell'Empoli Marcello Carli, molto vicino ad entrare nell'organigramma della società rosanero, ancor di più dopo i numerosi e positivi incontri con Baccaglini ma poi, qualcosa è cambiato e ha portato Carli a dover rifiutare l'incarico. A spiegare i motivi di questa decisione è lo stesso Carli ai microfoni di TMW Radio, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Gli incontri con Baccaglini? Ho avuto 3-4 incontri con il presidente, l’idea mi piaceva molto perché vedevo un ragazzo con tanta voglia di fare e in oltre mi ero già mosso per cercare l’allenatore. Ho parlato con Oddo, secondo me si poteva far un buon lavoro con lui, una bella squadra per la B. All’inizio pensavo potesse andare tutto bene, poi con gli ultimi avvenimenti si è creata tanta confusione. C'era solo una condizione: l’assenza di Zamparini, perché lui non ha bisogno di un direttore sportivo. Ho ringraziato ma ho rifiutato l'incarico, questo non è il mio modo di fare calcio. La situazione è andata così, ho capito che non sarebbe stato possibile fare calcio con un presidente così. Per un dirigente è dura avere credibilità se le decisioni importanti le prende il presidente“.