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Palermo, Baccaglini: "Obiettivo l'anno prossimo vincere la Serie B. Rivoluzione? Serve un allenatore all'altezza ed una squadra degna, sono deluso dall'atteggiamento. Zamparini? Accetto i consigli, ma decido io"

di Marcello Scuderi
per Tuttopalermo.net
Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net
Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Paul Baccaglini, presidente del Palermo, ospite della redazione del Giornale di Sicilia ha concesso una lunga intervista in diretta live. Ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "C'è stato silenzio in questi ultimi giorni perchè stiamo lavorando senza sosta al passaggio definitivo della società. Al momento ci sono questi due squadroni in giacca e cravatta che stanno sistemando tutto quanto c'è da sistemare, per questo ci sono state poche apparizioni, perchè siamo tutti molto impegnati. Comunque il closing è vicinissimo ma fino a quando non è tutto ufficiale, forse perchè mi sento già mezzo siciliano, non voglio espormi troppo per scaramanzia. Closing e retrocessione potrebbero arrivare lo stesso giorno? E' paradossale, abbiamo cercato di scuotere la situazione in tutti i modi possibili ma siamo arrivati ad un inevitabilità aritmetica che purtroppo ci mette in una brutta posizione. Adesso che potremmo iniziare a goderci il mare ed il caldo potrebbe arrivare questa condanna alla retrocessione, a questo punto bisogna vederlo come un cerotto, sappiamo che fa male ma lo strappiamo e prendiamo tutto questo come un nuovo inizio, spesso in ambito mistico si parla di una distruzione inevitabile prima di poter costruire. Sto soffrendo anche io come tutti i tifosi, possiamo sperare di tornare forti e competitivi il prima possibile per poter tornare ai livelli che la città merita".
Parla poi del futuro del club e della squadra: "Fin dall'inizio avevamo due progetti, quello A e quello B, ovvio che ormai quello A stia sfumando. Adesso ci concentriamo sul progetto B che prevede un allenatore ed un direttore sportivo che sappiano vincere la Serie B, l'obiettivo è vincere subito il campionato di B e tornare in A subito con una squadra che abbia delle qualità tecniche all'altezza. Vogliamo creare una squadra degna, ci sarà una rivoluzione per una squadra competitiva che possa permettere alla società di tornare al più presto nella massima serie. Gran parte dei giocatori in questa stagione non ha messo in campo l'impegno che mi aspettavo, ma c'è anche chi in campo mette tutto il cuore, giocatori come Rispoli e Nestorovski saranno premiati. Se abbiamo già contattato ds e allenatori? Senza dubbio, è fondamentale avere un progetto ben stabilito, stiamo valutando vari profili, li contatteremo e si stabilirà un piano, le cose non si possono improvvisare, tutto deve essere programmato, dovranno essere alla guida della squadra persone che conoscano il campionato di Serie B e sappiano cosa vuol dire disputare gare di Serie B, ci sono dei nomi d'esperienza tra i candidati".
Parla poi del rapporto con Zamparini: "Maurizio è un uomo di grande passione, con la città di Palermo e con il Palermo ha vissuto una storia d'amore. Come capita in amore quando si arriva ad una fine rocambolesca, magari con qualche piatto rotto e qualche parola di troppo, si dimentica tutto il bene e si ricorda solo il male. Zamparini ha fatto molto per il Palermo ma sarò io a prendere le decisioni con la mia testa, ogni consiglio è bene accetto ma a decidere sono io".
Si parla poi della questione economica: "Chiedo ai tifosi un pò di pazienza, prometto ai tifosi che le premesse economiche saranno mantenute. Io non sono qui a promettere l'Europa, da padre so perfettamente che non bisogna mai fare ad un bambino una promessa che non sai se puoi mantenere. Al momento bisogna essere realisti, l'obiettivo è tornare in Serie A, concentriamoci su quello".


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