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Palermo, Diamanti: "Ho voglia di dimostrare qualcosa anche in Serie B. Zamparini mi ha voluto poi qualcosa si è rotto. Il nostro gruppo non è compatto, va sistemato qualcosa"

di Giuseppe Vanella
per Tuttopalermo.net
Giuseppe Vanella/TuttoPalermo.net
Giuseppe Vanella/TuttoPalermo.net

Dalle pagine del Corriere dello Sport, il trequartista del Palermo, Alessandro Diamanti, ha parlato dell'attuale stagione dei rosanero, dell'ambiente che ha trovato e che si è creato, ed infine un battibecco che lascia discutere, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "Quando sono arrivato avevo entusiasmo da vendere. Alcuni mi avevano parlato della città e dell'ambiente che avrei trovato, ad esempio Alberto Gilardino mi ha detto molto su cosa avrei trovato. Palermo mi ha accolto molto bene, un'accoglienza dedicata alla famiglia che mi ha fatto molto piacere. Piccolo sfogo? Non sono un fenomeno, non sono mica nato ieri però messo nelle condizioni giuste posso dare il mio contributo ad ogni causa. Zamparini? Mi ha voluto lui, mi ha accolto bene poi qualcosa si è rotto. Io ho lavorato sempre attentamente, testa sulle spalle e schiena dritta. Ultimamente non sono stato trattato benissimo, volevano togliermi la passione per questo mondo che amo, fortunatamente non ci sono riusciti: io ho la mia professionalità che nessuno mi strapperà. Baccaglini? Mi ha dato tante speranze, ha un carisma di chi come me ha fame di fare qualcosa d'importante in questa città. Ha fatto molto bene a dire che molti non faranno farte del progetto futuro: giusto dare identità a questi aspetti, i progetti partono da basi minime ma essenziali. Futuro a Palermo? Ho ancora un anno di contratto. Mi piacerebbe rimanere quì anche in Serie B perchè voglio dimostrare quanto possono essere utile, voglio dare una risposta a tutte le critiche ho ricevuto; mi auguro arrivi un allenatore che non mi vada contro, solo così posso rimanere e sicuro di poter giocare. Allenatori? Quando sono arrivato ho parlato con l'ex di turno, ossia Davide Ballardini, poi è andato via subito. De Zerbi è stato l'unico che mi ha dato tanto e mi ha considerato su tutti i punti di vista. Retrocessione? Nei momenti di difficoltà non ci siamo mai compattati, ognuno è andato per la sua strada, cosi non può funzionare niente. Lo scorso anno era uguale mi è stato detto quindi qualcosa va sistemato".


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