Christian Bucchi, dai tre treni per giocare nel Settempeda al Perugia nell'arco di un'estate

Una storia come quella di Cristian Bucchi è difficile da rivedere ai nostri tempi. Come Torricelli prima di lui, il suo è un percorso particolare. Dalla Sambenedettese fallita, in Serie D, al Settempeda in Promozione. San Severino Marche, un paese come tanti altri, dove le storie si intrecciano ed esplodere è facile, ma farsi notare molto meno. 54 gol in 56 presenze, il nomignolo di "Inzaghi dei poveri". Tre treni da prendere giorno dopo giorno, ma almeno una gioia: dall'Eccellenza, ai tempi la sesta serie del nostro calcio considerando la fu C2, al Perugia di Gaucci, grazie alla regia di uno scafato dirigente come Ermanno Pieroni. Bravo a prenderlo per quel 1998-99.

Poi, oltre al contratto offerto, serviva avere la fortuna di esordire in Serie A. 27 settembre, Perugia-Lazio al Curi, in allenamento Ilario Castagner lo propone come titolare. E poi, dopo la rifinitura, il sogno diventa realtà: Bucchi sa di essere titolare, i giornali titolano, c'è anche chi si chiede chi sia quel Carneade arrivato dall'Eccellenza. Un po' come Torricelli anni prima prima di una sfida contro l'Atalanta. Quarto minuto: Colonello crossa dalla sinistra, Bucchi arriva prima di tutti e insacca il suo primo gol in Serie A. Non male come esordio. Finisce 2-2 e arriva la convocazione con l'Under 21, tre presenze e un gol il suo bilancio.

E dopo? L'arrivo di Mazzone gli toglie la possibilità di giocare, lui passa al Vicenza e si riguadagna la Serie A. È un amore fugace, perché le presenze sono poche, i gol anche meno. Probabilmente anche perché nel 2003, per un infarto, muore la moglie Valentina, mentre lui gioca a Cagliari. È un bruttissimo colpo. Bucchi riesce a diventare un grande attaccante per la Serie B, con 30 gol al Modena nel 2005-06 e il passaggio al Napoli di De Laurentiis che deve riconquistare la Serie A. Ci riesce, pur senza diventare fondamentale, passa al Siena ma non incide, poi Bologna, Ascoli, Cesena, di nuovo Napoli quasi da tappabuchi, infine Pescara. Da allenatore non ha ancora espresso tutto il bene che si dice di lui. nonostante un'esperienza al Sassuolo. Oggi Bucchi compie 47 anni.