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Il Roma: ADL, proposto a Sarri un rinnovo "a vita", ma in caso di scudetto il tecnico vuole riflettere

di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net
Fonte di Giovanni Scotto per Il Roma
Antonello Sammarco/Image Sport
Antonello Sammarco/Image Sport

Tempo di sosta (l’ultima), ed inevitabilmente i “temi” giornalistici scivolano sul calciomercato. Calciatori e non solo, anche allenatori. Ne ha parlato lo stesso Maurizio Sarri, facendo intendere che bisognerà rivedere qualcosa sul suo futuro. Lo sa bene De Laurentiis, che del contratto di Sarri ne ha parlato più volte e diffusamente. L’oggetto è un accordo risalente al giugno del 2016, che ha una clausola rescissoria di otto milioni di euro che può essere esercitata dalla società, dall’allenatore o da un club terzo e il tecnico. Da qui la richiesta di De Laurentiis di eliminare la postilla, all’epoca richiesta da Sarri e oggi una pericolosa via di fuga. Non è meno importante un ingaggio di circa due milioni di euro netti a stagione, che in caso di prolungamento sarà inevitabilmente ritoccato verso l’alto.

COLLOQUI PARTITI. Al di là delle voci giornalistiche, è stato lo stesso De Laurentiis a spingere per fare il punto della situazione. Questo periodo prima del rush finale delle ultime giornate di campionato, è quello giusto per provare a definire il nuovo contratto. In attesa dell’incontro vero e proprio (che potrebbe avvenire da oggi in poi o essere spostato più avanti), i colloqui informali sono partiti. Gran mediatore è Cristiano Giuntoli, che cuce i rapporti tra allenatore e presidente e le rispettive richieste. Possibile, ma al momento nessuno sa quando, un incontro per sancire il tutto in attesa dell’annuncio.

IL NUOVO CONTRATTO. Il nuovo contratto di Maurizio Sarri arriverà almeno fino al 2021 e prevederà l’eliminazione della clausola rescissoria. Visto che a De Laurentiis piace rilanciare, è stata proposta a Sarri una sorta di rinnovo “a vita” a condizioni economiche fissate ma non vincolanti. Difficile sapere se rimarrà solo un’idea o sarà davvero affrontata. Di sicuro ci sarà un deciso aumento di ingaggio: almeno 3,5 milioni a stagione, e forse anche di più con bonus e premi a seconda degli obiettivi raggiunti. Ci potrebbero essere bonus anche legati ai piazzamenti europei e perfino alla valorizzazione della rosa.

L’OTTIMISMO. Sarri allora resta? Questa la domanda dei tifosi. Pare proprio di sì. In realtà le possibilità di un addio non sono mai state concrete. Il solo vero pericolo era rappresentato da un’offerta da un grande club europeo. In quel caso Sarri avrebbe vacillato. Invece, ad oggi, risulta un apprezzamento arrivato da vari club, con il solo Chelsea che avrebbe fatto un sondaggio. Offerte vere e proprie sarebbero arrivate soltanto da società meno carismatiche. Turchia, Russia e forse il Monaco che ha lavorato sottotraccia. Niente che interessi particolarmente a Sarri, che secondo chi lo conosce sogna una capitale europea dove allenare e portare il suo calcio. La conferma a Napoli, invece, passa per le già descritte garanzie economiche e una serie di rinforzi per innalzare in modo sensibile la qualità della rosa. Sarri avrebbe chiesto anche la conferma di almeno nove undicesimi dell’attuale squadra titolare. Senza contare Reina che è di fatto già andato.

LA CLAUSOLA “NASCOSTA”. Via la clausola rescissoria, quindi, per la gioia dei tifosi azzurri. Ma una smagliatura resta. Si tratta di indiscrezioni, ma Sarri si sarebbe riservato una possibilità di fare una riflessione personale in caso di scudetto. Nel senso che se il Napoli non dovesse riuscire nell’impresa Sarri è pronto a riprovarci, con le giuste garanzie tecniche. In caso di trionfo, invece, l’allenatore si riserverà di valutare se il suo ciclo può definirsi chiuso o meno. Probabilmente il tecnico di Figline confida che la vittoria del titolo innalzerebbe in modo esponenziale le sue quotazioni, e da lì la chiamata di una big sarebbe molto più probabile. Ma De Laurentiis lavorerà per scongiurare in anticipo anche questa ipotesi.


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