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Un tuffo nel passato con le maglie Biancorosse e...

di Christian Colombo
per Tuttomonza.it

“I Biancorossi, biancorossi alè…” Questo è uno dei tanti cori che viene cantato nella Curva Davide Pieri nelle giornate di gara allo stadio. Ma sono sempre stati questi i colori del Monza? Facendo un grosso passo indietro e ripercorrendo la storia della società, il colore del Monza era l’azzurro. Questo poiché un commerciante di tessuti volle donare ai dirigenti un consistente quantitativo di stoffa azzurra. Per i primi vent'anni i giocatori brianzoli vestirono questa combinazione cromatica, declinata in vari schemi fino al settembre del 1932, quando il Monza affrontò e sconfisse la Falck Sesto San Giovanni con un'inedita casacca bianca attraversata frontalmente da un "palo" centrale rosso, per omaggiare i colori della bandiera civica. Pantaloncini e calzettoni neri furono presto sostituiti dal bianco. Il biancoceleste fu relegato a colore per le maglie di cortesia. La divisa bianca con riga centrale rossa fu utilizzata sino al 1947 quando il monocromo rosso con finiture bianche divenne predominante. Nel 1951-1952, anno d'esordio in Serie B si tornò al celeste con una fascia ventrale biancorossa. La soluzione più iconicamente associata al club è tuttavia quella introdotta nel 1971, che coincise con un periodo di buoni risultati sul campo: maglia rossa con singolo "palo" bianco decentrato verso sinistra e intersecante il simbolo ricamato della corona ferrea, mentre la divisa esterna adottò lo stesso design ma a tinte invertite. Con piccole modifiche lo “schema maglia” rimase sempre lo stesso, mentre una piccola eccezione fu costituita dal 2017-2018, anno in cui il palo sulla maglia fu spostato in posizione centrale. Con la storica promozione del Monza nella massima serie e per celebrare i 110 anni della società, la terza divisa è stata di colore celeste. Oggi i colori delle divise sono il rosso, il bianco e il nero, ma qual è la tua preferita?


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