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Questo Kessie è un caso da risolvere al più presto: malissimo l’ultima in Champions col Milan

di Ivan Cardia
DANIELE MASCOLO
DANIELE MASCOLO
Non è facile capire se il pregiudizio su Franck Kessié stia negli occhi di chi guarda o nella testa del giocatore. Ogni volta che l’ivoriano sbaglia una partita, il pensiero va in maniera inevitabile al fatto che probabilmente - quasi sicuramente - non rinnoverà il suo contratto col Milan. Il dubbio è se in qualche modo - parliamo di subconscio, nessuno vuole sostenere che giochi male alcune partite decisive perché pensi al contratto - questa situazione di incertezza non possa risultare un problema anche per lui. Sta di fatto che ieri ha giocato quella che, salvo sorprese, è stata la sua ultima partita in Champions con la maglia rossonera. E l’ha fatto in maniera negativa, fallendo tra le altre cose un paio di gol nel finale che avrebbero potuto cambiare la storia, o almeno la faccia, dell’Europa del Diavolo.

È un caso da risolvere. Per una serie di ragioni. Intanto, perché il momento non è certo dei migliori e il dubbio di cui sopra non può non aleggiare. Troppo semplice dominare il mediocre centrocampo della Salernitana, per poi finire dietro la lavagna nella partita più importante degli ultimi anni. In seconda battuta, perché un giocatore come Kessie a questo Milan è essenziale. Se non può essere lui, e in questa stagione il calciatore visto in quella passata si è visto solo a sprazzi, trovare un sostituto quanto prima possibile diventa necessario. Infine, ultimo non ultimo, perché evitare un tris dopo i casi Donnarumma e Calhanoglu sarebbe auspicabile. A maggior ragione, ora che sono stati salutati gli oltre 12 milioni di euro che una vittoria sul Liverpool unita al passaggio del turno avrebbe comportato. Morale della favola? Separarsi a gennaio risolverebbe quasi tutti i problemi.
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Venerdì 19 Aprile 2024