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CR7 insegue Veretout, la Roma non affonda il colpo e la Juve tiene botta: all'Olimpico finisce 2-2

di Ivan Cardia
www.imagephotoagency.it
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Roma-Juventus finisce 2-2. Doppiette di Veretout e Cristiano Ronaldo.

Più occasione sprecata per la Roma, mentre la Juventus alla fine riesce a tornare a casa con un punto in saccoccia. E non è stato scontato, per larghi tratti di una partita che i giallorossi di Paulo Fonseca hanno nel complesso giocato meglio dei bianconeri di Andrea Pirlo. Il rigore di Veretout e quello di Ronaldo, poi ancora Veretout e ancora Ronaldo: la Juve ha inseguito e questa è una fotografia del primo vero esame del Maestro bresciano, che non sbaglia ma non indovina il suo big match. I giallorossi pareggiano ancora (ma la prima volta è diventata una sconfitta a tavolino), si godono uno Dzeko promosso in manovra e bocciato sottoporta, si chiedono perché i cambi utilizzati siano stati appena due, quando la Vecchia Signora era in dieci uomini per l'espulsione di Rabiot e poteva essere punita. Un punto a testa: va bene così, più o meno.

LE SCELTE INIZIALI: FONSECA CON DZEKO. SUBITO MORATA -
La fascia al braccio e il ruolo di centravanti: la Roma abbraccia Dzeko, obiettivo di mercato bianconero, dal primo minuto. Alle sue spalle Pedro e Mkhitaryan, qualche novità rispetto al Verona: a destra c'è Santon, in mediana Veretout e Pellegrini. Esordio per Kumbulla. La Juve risponde con Morata, subito in campo al fianco di Ronaldo e unica novità (numericamente al posto di Frabotta) rispetto alla gara con la Samp. Modulo fluido: 4-4-2 in fase difensiva, 3-4-1-2 (con Kulusevski e Cuadrado esterni) in fase offensiva. Ronaldo, ovviamente, al fianco del bomber spagnolo.

CHE OCCASIONE MIKI, RITMI ALTI IN AVVIO -
Aggressive e accorte, le due squadre giocano sin da subito su ritmi altissimi, con tanto pressing e pochi spazi. Ne trova uno Mkhitaryan al 12': dribbling secco su Bonucci, poi l'armeno si addormenta a tu per tu con Szczesny, che neutralizza in uscita bassa. Occasione clamorosa per la Roma, mentre la Juve prova a macinare gioco, s'appoggia spesso proprio sul portiere polacco e a centrocampo sembra avere più centimetri e qualità rispetto agli avversari.

KULU PROVA A ILLUMINARE LA JUVE -
Schierato da esterno a tutta fascia sulla destra, lo svedese impreziosisce la serata con alcuni tocchi da vedere e rivedere. Una bella combinazione con Ramsey lo porta al cross teso, che Spinazzola manda in angolo. Pochi minuti dopo, Danilo da due passi colpisce di testa: reattivo Mirante, ma la posizione del difensore bianconero era irregolare.

VERETOUT SBLOCCA LA ROMA -
I giallorossi alzano il baricentro e mettono in difficoltà gli ospiti. Dzeko finisce a terra su un contrasto con Chiellini: il bosniaco protesta e chiede l'espulsione, ma il fallo è suo e la valutazione di Di Bello è corretta. Il tempo di rammaricarsi è però minimo: alla mezz'ora Dzeko scappa alla marcatura sulla destra e scarica al limite. Piomba Veretout, che dal limite colpisce con potenza. Rabiot risponde col braccio largo, non ci sono dubbi: rigore. Dal dischetto va proprio il centrocampista di Fonseca, che non spiazza ma batte Szczesny: 1-0, Roma avanti.

CR7 PAREGGIA SU RIGORE, POI ANCORA VERETOUT -
Chi di rigore ferisce, di rigore perisce. La Roma lo scopre quando il primo tempo sta per finire: cross di Ronaldo da dentro l'area, mani di Pellegrini. Penalty indiscutibile, dal dischetto va CR7: freddo, potente e preciso, il portoghese spiazza Mirante. È 1-1, ma dura il tempo di un'esultanza. Un altro giro d'orologio e i bianconeri sprecano una punizione in zona offensiva. Ne nasce un contropiede romanista, condotto magistralmente da Mkhitaryan. L'armeno scarica per Veretout, che offre il bis e batte ancora Szczesny, questa volta con un tiro che sembra un rigore sì, ma in movimento. 2-1 della Roma, e questa volta si va negli spogliatoi.

PIRLO CAMBIA, DZEKO SBAGLIA, RABIOT INGUAIA I SUOI -
Si torna in campo e la squadra ospite sembra avere poco mordente. La Roma prova a pungere: lo potrebbe fare ben due volte con Dzeko, che fa tutto bene tranne tirare. Clamoroso il palo colpito da due bassi per il bosniaco, ex obiettivo di mercato della Juve ma stasera con le polveri bagnate. Pirlo prova a cambiare, buttando dentro i brasiliani Arthur e Douglas Costa per McKennie e un Morata non ancora a suo agio. Ci pensa Rabiot, però, ad aiutare i giallorossi: dopo il giallo sul rigore causato nel primo tempo, ne rimedia un altro per fallo su Mkhitaryan e lascia i compagni in dieci uomini.

CI PENSA RONALDO -
Nei momenti più complicati, la differenza la fanno i campioni. La Juve li ha, soprattutto ha Cristiano Ronaldo. Che spicca, come spesso gli capita, il volo: Douglas Costa accelera e apre a destra, Danilo crossa. CR7 sale molto più in alto di Bruno Peres e frusta con la testa. Nulla da fare per Mirante, 2-2 bianconero grazie al solito fuoriclasse portoghese.

LA ROMA NON SFONDA -
Trovato il pareggio, Pirlo richiama i suoi a una maggiore attenzione in fase difensiva e Fonseca non gioca tutti i cambi a sua disposizione (appena due sostituzioni per il lusitano). Così, la Roma non riesce a superare le maglie bianconere, che si rinforzano quanto a competenze difensive con Frabotta per Kulusevski. E la gara scivola via in un pareggio.

Il tabellino -
ROMA-JUVENTUS 2-2
(31' e 45'+1 Veretout; 44' e 69' Ronaldo)
Ammoniti: 35' Kumbulla, 54' Pellegrini nella Roma. 86' Frabotta nella Juventus.
Espulso: 62' Rabiot per doppia ammonizione (30' e 62') nella Juventus.

ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Ibanez, Kumbulla; Santon (68' Peres), Veretout, Pellegrini (72' Diawara), Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko. Allenatore: Fonseca.
JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini; Kulusevski (85' Frabotta), Rabiot, McKennie (58' Arthur), Cuadrado; Ramsey (68' Bentancur); Morata (58' Douglas Costa), Ronaldo. Allenatore: Pirlo.
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Giovedì 28 Marzo 2024