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La Roma a Friedkin: da Goicoechea a Schick. La Flop 11 dell'era Pallotta

di Ivan Cardia
Federico De Luca
Federico De Luca
In porta: Mauro Goicoechea. Di fatto, gioca mezza stagione. Disastrosa: Zeman lo sceglie come titolare da ottobre a febbraio in una stagione non proprio fortunata. Resta negli annali la clamorosa papera contro il Cagliari, dopo la quale perde il posto in favore di Stekelenburg.

Terzino destro: Ivan Piris. La sua capacità di spazzare è rimasta proverbiale nella Capitale. In Serie A, va detto, ha fatto bene, soprattutto all'Udinese. E tutto sommato la sua esperienza in giallorosso è stata attaccata fin troppo. Delude le attese, con qualche errore di troppo.

Difensori centrali: Thomas Vermaelen e Ivan Marcano. Superano in volata altri volti recenti della difesa giallorossa come Zukanovic, Gyomber e Moreno. Il belga, ex Arsenal e Barcellona, arriva con un curriculum di primo livello. Nella stagione del secondo posto di Spalletti, però, è poco più che una comparsa. Esito analogo per lo spagnolo, che al Porto aveva fatto molto bene: dieci presenze, mai troppo convincenti, nell'annata 2018-2019.

Terzino sinistro: Dodò. Walter Sabatini ha raccontato di averlo ceduto per salvargli la vita, dae le bastonate ricevute. L'ambiente della Capitale, in effetti, non è facile: il giovane terzino brasiliano, che nel massimo campionato italiano ha poi dimostrato le sue qualità, non l'ha retto benissimo.

Interno: Fernando Gago. Altra conferma che il pedigree non sempre aiuta. L'argentino arriva dal Real Madrid nella prima Roma dell'era Pallotta. Un gol che non è un vero squillo, una delle delusioni più sorprendenti.

Regista: Panagiotis Tachtsidis. Paga soprattutto l'incomprensibile preferenza accordatagli rispetto a un totem come De Rossi. Poca inventiva e tanta macchinosità.

Interno: Maxime Gonalons. A proposito di macchinosità. Protagonista in Francia col Lione, parvenu in giallorosso in un'annata quasi magica sotto la guida di Di Francesco.

Trequartista: Gerson. La maglia numero 10 speditagli da Sabatini non ha aiutato. L'eredità è complessa, la gestisce giocando pochissimo nella prima annata a Roma. E non convince neanche nella seconda.

Attaccante: Patrik Shick. Affare complicato ma costoso. Il più oneroso della storia giallorossa, e ne sente il peso. Appena 5 gol in 46 presenze in Serie A con la Roma, oggi è rinato al Lipsia.

Attaccante: Bojan Krkic. "Si aspettavano che segnassi sempre", ha dichiarato pochi mesi fa riferendosi agli anni italiani. La nomea di nuovo Messi, in effetti, gli ha complicato la vita. Nella cervellotica annata di Luis Enrique, una delle delusioni più grandi, specie rispetto alle aspettative.

In panchina: Zdenek Zeman. Ha fatto la storia della Serie A, giù il cappello. Ma il suo ritorno sulla panchina giallorossa, a distanza di 13 anni dall'ultima volta, si chiude dopo appena 23 giornate, con soltanto 10 vittorie e ben 9 sconfitte. Ha il merito di aver lanciato Marquinhos e Florenzi, ma non basta.

La Flop 11 della Roma di Pallotta (4-3-1-2): Goigoechea; Piris, Vermaelen, Marcano, Dodò; Gago, Tachtsidis, Gonalons; Gerson; Schick, Krkic. Allenatore: Zdenek Zeman.
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Venerdì 19 Aprile 2024