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TMW RADIO - Ds Reggina: "Toscano e Denis rimangono. Aspettiamo il Consiglio per festeggiare"

di Dimitri Conti
Luca Bargellini
Luca Bargellini
L'ex portiere Massimo Taibi, oggi ds della Reggina, ha così parlato intervenendo in diretta ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto: "Un po' d'ansia ce l'abbiamo nell'aspettare questa decisione (la promozione, ndr): se si riparte comunque siamo pronti, anche se vedo difficile che tutti riescano a farlo. Qualsiasi cosa venga decisa ci siamo, ovviamente attendiamo novità al più presto, vogliamo almeno poter festeggiare tra di noi un successo che nessuno ci può togliere. Col rispetto per le altre squadre, la classifica parla chiaro e siamo vicini a qualcosa di straordinario. Siamo nelle mani del Consiglio Federale".

Come vedreste playoff e playout?
"Mi sembra assurdo che noi, Monza e Vicenza che abbiamo dominato i campionati, dobbiamo fare i playoff. A quel punto concludiamo i tornei. Le prime hanno vinto, e con 9 punti di vantaggio penso non sia sensato fare i playoff".

Che Serie B si aspetta il prossimo anno?
"Per me non è una buona cosa farla a quaranta squadre: non ci sono i tempi, e il format non mi entusiasma. Per vincere un campionato di Lega Pro devi essere bravo o fortunato, non mi sembra normale veder dentro chi è arrivato nono/decimo in Serie B. Sarebbe più giusto annunciarlo per l'anno seguente, semmai. Chi non ha i soldi per affrontare i protocolli, non riparte, altrimenti se si vuol riprendere scendiamo tutti in campo. Mancano otto partite, non venti".

Il problema del nostro calcio nasce da troppi club pro, controlli tardivi o altro?
"Vi assicuro che la Lega Pro è insostenibile per quasi tutti: non c'è introito, o quasi, che non sia il botteghino, le tasse ti devastano. Questa lega non regge l'urto, secondo me dovrebbe pensare a una specie di semi-professionismo. In C sei costretto a operare in perdita, e senza nessun aiuto riguardo gli introiti. Con il semi-professionismo almeno diminuirebbero un po' le tasse".

Denis sarà della Reggina anche l'anno prossimo?
"Sì, al 100%: ha un contratto ed è ancora integro, rimane con noi. Gli attaccanti forti arrivano anche a 40 anni, Denis è giovane visto che ne ha solo 38... In certe categorie la fanno da padrone le motivazioni, e lui ne ha tantissime".

Come regolarsi per il prossimo mercato?
"Qualcosa sto già facendo, personalmente, anche se ho rispetto per i giocatori che hanno costruito questo nostro mezzo miracolo e quindi non voglio fare nomi. Spero di fare la squadra all'80% già da subito e poi muovermi per le ultime pedine, come successo l'anno scorso. Finché non arriva l'ok del Consiglio Federale sono un po' frenato, fino a quel momento non sarò sicuro della Serie B, anche se sono convinto che andrà così, sono fiducioso".

L'allenatore sarà sempre Toscano?
"Sicuramente. Mimmo ha un contratto, è un ottimo allenatore, abbiamo un bel rapporto e rimarrà".

C'è tanta differenza tra la C e la B?
"La Serie B è una categoria diversa: la C è un ottimo campionato, ma lì serve uno step in più. La storia parla chiaro: chi vince in C, con giusti accorgimenti, può fare bene. Tra B e A c'è ancora più differenza: è proprio un altro sport. Noi abbiamo la fortuna di avere giocatori che conoscono già la categoria sopra, dovremo essere bravi ad inserire i giusti profili in questa ossatura".

In che senso Donnarumma è un mix tra Buffon e Peruzzi?
"Donnarumma è un portiere alto, ma non è il classico lungagnone: tra i pali è molto agile. Di Gigi prende la posizione, la lettura, mentre di Peruzzi ha l'esplosività. Con le dovute proporzioni, intendevo questo".

L'anno prossimo sarà quello dell'esplosione di Mastour?
"Ha fatto il percorso in cui speravamo: si è messo in discussione dopo essere stato indirizzato male, avendo giocato in quattro nazioni diverse fin dai 16 anni. Si è calato in una nuova realtà, è stato recuperato fisicamente. Ha qualità tecniche fuori dal normale, è fantastico. Ora bisogna capire se riesce a mettere in pratica le sue doti, i presupposti ci sono e dipende da lui riuscire a farsi trovare pronto".

Come gestirebbe ora la situazione Donnarumma?
"Dipende dal budget: se hai possibilità puoi tenere il ragazzo, che tiene molto al Milan; se vuoi spendere meno, sarà difficilissimo da trattenere".
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