La povertà, la malaria, la velocità: chi è Osimhen e come cambierebbe il Napoli dopo Milik
di Ivan Cardia
Daniele Buffa/Image Sport
Il Napoli ci pensa per il dopo Milik. La struttura fisica è quella, tipica della prima punta: il giovane nigeriano è un lungaggine di 185 centimetri, contro i 186 del polacco. È più potente e forse meno tecnico, a qualcuno ricorda Drogba ma probabilmente vuole solo essere se stesso. Anche se in Francia ne cantano l’umiltà. In passato ci hanno fatto un pensierino Milan, Inter e Juventus. Oggi ci sono gli azzurri, col presidente De Laurentiis che già se lo immagina volare sul prato del San Paolo dopo la visita in città di ieri.
A confronto con Milik. Dato che lo sostituirebbe, abbiamo tentato un paragone fra i due, grazie ai dati di Comparisonator . Ebbene, rispetto a Milik, Osimhen segna meno (0,48 gol a gara in media contro 0,56) ma aiuta di più la squadra a farlo (assist: 0,15 contro 0). Tira meno ma dribbla molto di più (2,63 tentati a partita contro 1,63). Ha un impatto fisico impressionante: 4 duelli aerei vinti a partita, contro gli 1,88 del polacco. E sui contrasti offensivi siamo a 8,37 contro 5,25. Tanta potenza, meno controllo: il fine Milik trionfa per passaggi (i rapporti si capovolgono: 15,69 riusciti in media a gara contro 7,81). Due centravanti molto diversi: sciabola contro fioretto, se vogliamo. Ma lo sprint di Osimhen (lui e Mbappé sono gli unici giocatori della Ligue 1 ad aver fatto registrare una velocità massima di almeno 35 km/h in almeno sei gare di campionato) fa gola anche al Napoli. E la visita in città di ieri ne certifica l'interesse.
Altre notizie Milan
Giovedì 28 Marzo 2024
15:28
Comunicato FA: Tonali accusato di aver scommesso 50 volte tra l'agosto l'ottobre 2023 in Inghilterra
14:53
Schevchenko: "Ci vuole energia per festeggiare, ma siamo felici di aver dato felicità all'Ucraina"