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Grzegorz Lato, la freccia polacca che rifiutò l'invito di Pelé a New York

di Simone Bernabei
Insidefoto/Image Sport
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Ha fatto parte della generazione d’oro di calciatori polacchi che a cavallo fra gli anni 70 e 80 hanno segnato un’epoca, in patria e non solo. Grzegorz Lato era un attaccante esterno che faceva della velocità e del senso del gol le sue principali caratteristiche. Di lui inoltre si dice che fosse un vero e proprio uomo squadra, anche se come tutti i geni del calcio era solito concedersi delle pause all’interno delle singole partite. Ha dedicato buona parte della sua carriera allo Stal Mielec, con cui vincerà diversi campionati. Nel ’72 vinse l’oro alle Olimpiadi di Monaco di Baviera, nel ’74 fu il grande protagonista del tero posto della Polonia ai Mondiali tedeschi. Rientrato in patria da eroe, su di lui si accesero i fari di Barcellona e Real Madrid. Ma all’epoca la Polonia impediva l’espatrio ad un calciatore di 24 anni. Potè lasciare i confini nazionali 6 anni dopo, a 30 anni, quando firmò per il Lokeren in Belgio nonostante l’invito di Pelé a giocare per i New York Cosmos. In Belgio resterà 2 anni, prima di chiudere la carriera all’Atlante in Messico dove vincerà la CONCACAF Champions’ Cup. Con la sua Polonia, oltre ai Mondiai del ’74, giocò anche quelli del ’78 e dell’82.
Dopo l’addio al calcio ha intrapreso la carriera politica diventando senatore, quindi dal 2008 al 2012 è stato presidente della Federcalcio polacca, prima dell’avvento di Boniek.
Oggi Grzegorz Lato compie 70 anni.
Sono nati oggi anche Agostino Di Bartolomei, Mazinho, Francesco Flachi e Karim Bellarabi.
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Venerdì 19 Aprile 2024