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Sacchi consiglia il Milan: "Fare calcio in Italia è difficile per un italiano, figuriamoci per uno straniero"

di Francesco Finulli
per Milannews.it
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Momento molto particolare per il Milan. I rossoneri hanno virtualmente chiuso la propria stagione con l'eliminazione dall'Europa League, circa tre settimane fa. E i risultati e le prestazioni in campo lo dimostrano: i rossoneri non vincono da inizio mese scorso e sono lontani anni luce dalla versione del mese di marzo. In tutto questo si fanno mille nomi per il posto di nuovo allenatore e altri mille per l'attaccante. Della situazione in casa rossonera, questa mattina ha parlato Arrigo Sacchi, ex storico tecnico del Diavolo, sulle colonne della Gazzetta dello Sport.

Le parole di Arrigo Sacchi sul tipo di allenatore su cui dovrebbe investire, secondo il suo parere, il Milan: "Se non vogliono confermare Pioli, e se non vogliono spendere tanti soldi, dovrebbero cercare un allenatore-stratega che sappia migliorare e valorizzare i giocatori che ha a disposizione. Possibilmente italiano e non straniero, perché un allenatore straniero fatica parecchi in Serie A: gli ci vogliono almeno cinque o sei mesi per adeguarsi alla mentalità, per capire certe dinamiche, per entrare nei meccanismi. Leggo, in questo strano casting rossonero, tanti nomi di tecnici stranieri: portoghesi, francesi, spagnoli, argentini… Ecco, non mi muoverei in quella direzione. Fare calcio in Italia, credetemi, è già difficile per un italiano, figuriamoci per uno che viene dall’estero".


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Domenica 19 Maggio 2024