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La metafora del vaso rotto rispecchia (purtroppo) questo Milan: nel prossimo futuro l'importanza dei dettagli

di Niccolò Crespi
per Milannews.it
www.imagephotoagency.it
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Dopo la deludente serata di ieri sera, purtroppo da aggiungere alla lista insieme anche a quella vissuta dopo l'eliminazione in Europa League contro la Roma, nel mondo Milan, sponda soprattutto tifosi, in questo momento vige lo sconforto più totale. Una disfatta storica e una seconda stella all'Inter che peserà molto sul presente e futuro di questa città, abituata a una sana rivalità da sempre ma che, purtroppo negli ultimi anni ha visto il club fondato nel 1908 primeggiare sul Milan. Si chiedeva una prova d'orgoglio, almeno per evitare l'ennesima sconfitta stagionale in un big match, ma così non è stato: adesso bisogna riprogettare bene e con idee concrete a partire dalla scelta del prossimo allenatore.

Un esperimento non riuscito: nel calcio c'è bisogno anche della fase difensiva

Non siamo allenatori, quantomeno non tutti e con grande sincerità non vogliamo insegnare o deviare i pensieri altrui, semplicemente resta forte e legittimo il fatto che, in uno sport di squadra come il calcio la fase difensiva non può e non deve passare inosservata o in secondo piano. La squadra ha delle responsabilità, perchè partite come quelle giocate contro la Roma o il derby di ieri sera si devono preparare da sole, e la mancanza di stimoli e carattere non può essere tollerabile a questi livelli, ma fin dall'inizio della stagione, l'idea di calcio di Stefano Pioli è stata rischiosa, forse un po' azzardata e con la continua ricerca di trame offensive, numerosi uno contro uno e purtroppo (resta un parere che non vuole offendere nessuno) un gioco ricco di grande caos e confusione nei ruoli affidati ai singoli giocatori. In questa stagione il Milan ha segnato tantissimo, giustissimo, e qui ci sono i meriti dell'allenatore (il rendimento di Loftus-Cheek in zona gol, merito di Pioli) ma la fase difensiva? Questa squadra ha subito troppi gol e ogni domenica vive nella paura e probabilità di poter subire 2-3 reti da qualsiasi squadra in campionato. Senza contare le partite in casa, lontano da San Siro il Milan ha subito le seguenti reti contro squadre attualmente nella parte destra della classifica: quattro contro il Monza, tre contro Sassuolo, Udinese e Frosinone, due contro Salernitana, Lecce e Cagliari e uno contro il Verona.

La metafora del vaso che ormai si è rotto

"A quei momenti lì" Cantava Gazzelle nella canzone "Destri" Ed è proprio così che la mente del tifoso rossonero, affranto e deluso proverà a rielaborare tutto il percorso dei rossoneri di Pioli in questi ultimi 4 anni e mezzo. Senza andare troppo lontano, questa squadra ha saputo rialzarsi dai molti momenti difficili che possono capitare in questo sport: dal 5-0 di Bergamo alla rimonta scudetto proprio contro l'Inter, ma quando un vaso di rompe in mille pezzi non può più essere ricostruito. Ciò che rimane è il ricordo di quel vaso, che è questo Milan, un gruppo di giovani e forti ragazzi che hanno saputo crescere tra insidie, infortuni ed episodi in questi ultimi anni. Il vaso però è ormai rotto, disintegrato e servirà adesso avere la giusta cura, l'attenzione e la forza di ricominciare in un nuovo progetto e quindi, restando sempre in tema di metafore, entrare in un nuovo negozio e comprarne uno nuovo e forse anche molto diverso da quello precedente.


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