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Ibrahimovic, le parole dagli States: "A Morata ho detto che il Milan era il posto perfetto per lui. Sono molto ambizioso, nel club stanno succedendo molte cose"

di Claudio Pogliaghi
per Milannews.it
www.imagephotoagency.it
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Il Milan sta per debuttare negli Stati Uniti nel suo tour americano con il primo match da disputare contro il Manchester City trapoco più di 24 ore (mezzanotte italiana di domani). Ecco le parole di Zlatan Ibrahimovic dalla presentazione dell'evento: 

Sull'arrivo di Morata: "Quando parli con i giocatori, devi assicurarti che entrino in una zona di comfort. Appena entri in una zona di comfort, è tutto più facile. Penso che sia felice. Quando un giocatore è felice fuori dal campo, è felice anche dentro ed è più facile fare prestazioni, poi ovviamente se hai la fiducia dell'allenatore diventa ancora più facile. Quando giochi in club come il Milan c'è competizione, ed è solo positivo perché tiri fuori il meglio, significa che dai dal 100% al 200% ogni giorno, altrimenti l'allenatore ha due o tre scelte. A Morata ho detto che il posto perfetto dove venire è il Milan, perché il numero 9 è una posizione, non un numero,  perché lui è il numero 7. Quello del 9 è il posto migliore che abbiamo a disposizione oggi e di cui avevamo bisogno, intorno avrà Leao, Okafor, Chukwueze, RLC alle sue spalle, ha capito quello che avrà. Vogliamo solo renderlo felice. Siamo abbastanza fiduciosi che farà bene. Non conosco nessun giocatore che era qui e non è felice e non performa e noi ci assicuriamo che si performino al meglio. Quindi lui deve solo giocare e noi ci occuperemo del resto. Quindi aspettiamo solo che entri in squadra. E lo accogliamo a braccia aperte, deve solo essere se stesso."

Ibrahimovic ha proseguito su altri temi: "La passione in Italia, rispetto a Germania e Inghilterra, è più grande. È una cosa così importante per gli italiani che diventi parte della loro famiglia. I fan che hai in Italia nascono per un club, come nascono milanisti, per loro il Milan è tutto. Immagina se vinci per loro, cosa diventi. I giocatori devono solo fare del loro meglio, giocare, direi che la passione fa una grande differenza."

Zlatan su come ha visto cambiare la cultura del calcio americano: “Quando me ne sono andato, è arrivata un’altra grande stella come Messi. C'è la Coppa del Mondo in arrivo, quindi avrà un grande impatto per il campionato. Lo vedo positivo, il gioco sta crescendo e in modo migliore”.

Ibrahimovic e il suo nuovo ruolo: "Ovviamente lavoro da un punto di vista diverso ora, ma allo stesso tempo cerco di essere me stesso. Sto entrando in una prospettiva diversa, con molto da imparare e molto da dare. Ho buoni colleghi e parliamo la stessa lingua, crediamo nelle stesse cose e seguiamo le stesse strategie, e siamo giovani, cosa che trovo positiva perché abbiamo fame e la volontà di fare buone cose in modo diverso. Ovviamente con il proprietario americano alle spalle vogliamo creare un mix di tradizione italiana. Il futuro è radioso e sono molto ambizioso perché stanno accadendo molte cose nel club. Con il nuovo allenatore, i nuovi giocatori, il Milan Futuro. Ovviamente bisogna pensare e giudicare diversamente perché io non faccio parte della squadra in campo, i tifosi sono il 12° e io sono il 13° uomo in campo, quindi cerco di spingere da un altro punto per lottare per la stessa cosa. Questo è l'obiettivo, e ovviamente quando giochiamo per un club come il Milan, l'obiettivo è molto alto, la pressione è molto alta. Vogliamo continuare non solo oggi, ma domani e dopodomani, ma mi sto divertendo, questa è la parte più importante."


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