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Milan, il Kessie visto contro il Liverpool serve a poco: c'è da risolvere subito la questione contratto

di Antonio Tiziano Palmieri
per Milannews.it
DANIELE MASCOLO
DANIELE MASCOLO

Fra i peggiori in campo del Milan, se non il peggiore in assoluto, nel match perso ieri sera contro il Liverpool c’è Franck Kessie. Nel bene e nel male l’ivoriano è stato fra i protagonisti più grandi di questa parentesi del Milan in Champions League, durata giusto il tempo del girone. Nella passata stagione a suon di gol (13 in campionato), Kessie è stato fra i migliori giocatori rossoneri, e ha contribuito in maniera determinante alla qualificazione del Diavolo alla tanto desiderata coppa sopra citata. Una volta in campo nella competizione che più conta in Europa a livello di club, Kessie non ha mai brillato, concludendo il ciclo di partite con prestazioni quasi sempre molto deludenti. Ieri sera oltre che a farsi saltare come un birillo da Alex Oxlade-Chamberlain sul gol del momentaneo pareggio di Mohamed Salah, sbaglia anche un paio di gol nel finale che avrebbero potuto riaprire i giochi, quantomeno per l’Europa League. Ogni volta che Kessie toppa in maniera così netta una partita, il pensiero va inevitabilmente alla questione contratto.

IL CASO SI DEVE RISOLVERE

Da troppo tempo ormai il Milan e i suoi tifosi aspettano una risposta definitiva dal giocatore sulla proposta di rinnovo formulatagli dalla società. È anche vero che se questa risposta positiva non è arrivata fino ad adesso, difficilmente arriverà nei prossimi mesi. Ecco allora che quella di ieri contro i Reds – molto probabilmente – è stata l’ultima partita in Champions League di Kessie con il Milan. Ma in attesa di un difficile ‘sì’, sarebbe meglio ricevere un ‘no’ e mettersi il cuore in pace in maniera tale che la dirigenza possa pianificare le strategie per il futuro del centrocampo della squadra di Stefano Pioli. Un Kessie come quello di ieri, al Milan non serve, crea più danni che cose positive. Un Kessie voglioso e contento di continuare a vestire la gloriosa maglia rossonera come quello della scorsa stagione, al Milan farebbe comodo. La questione va risolta al più presto per il bene di tutti. Inutile trascinarsi il discorso fino a fine campionato come avvenuto con Hakan Calhanoglu e Gianluigi Donnarumma. Morale della favola? Il mercato di gennaio è alle porte e gli scenari sul futuro prossimo del classe 1996 sono apertissimi a ogni soluzione.


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