Menù Notizie

Milan, le notti che San Siro vuole vivere. Che lavoro in società sul bilancio! Giù le mani da Ibra

di Antonio Vitiello
per Milannews.it
Foto

Tutto pronto per il ritorno della Champions a San Siro, un giorno attesissimo per il mondo rossonero. Si chiuderà un cerchio con l’Atletico Madrid, l’ultima squadra che il Milan ha incontrato nell’Europa delle big sette anni fa, e ora il gruppo di Stefano Pioli vuole scrivere nuove pagine importanti di questa competizione. I rossoneri arrivano al momento giusto a questo appuntamento, anche se ad essere favorita è la squadra di Simeone, ma il Milan ha raggiunto un grado di maturità tale da potersela giocare con gli spagnoli. Il tecnico milanista arriverà con qualche defezione di troppo, peserà sicuramente l’assenza di Zlatan Ibrahimovic e i ricambi a centrocampo, ma aver recuperato Kjaer, Giroud, Florenzi e Calabria negli ultimi giorni vuol dire molto.

C’è fermento a Milano, i tifosi sono attesi da ogni parte d’Europa, San Siro sarà tutto esaurito per quanto riguarda i vari settori dedicati ai milanisti, ancora qualche posto libero nel settore ospiti. Ma ciò che conterà sarà il grido liberatori dei sostenitori del Diavolo quando alle 21.00 udiranno l’inno della Champions, una competizione da brividi.  

L’ambiente è carico per una grande notte Champions, il Milan vuole misurarsi contro le grandi d’Europa e non vuole sfigurare, non si tirerà indietro ed è pronto a lottare su ogni pallone per mettere in difficoltà l’Atletico. Pioli non si fida delle indiscrezioni che arrivano dalla Spagna, quando si vocifera di una squadra in difficoltà. In Champions le partite sono diverse, contano i dettagli, e Simeone può contare su una rosa fortissima.

Purtroppo il Milan non potrà contare su Zlatan, che ha ancora tantissima voglia di fare. A quasi 40 anni spera di tornare a segnare in Champions per stabilire un nuovo record, ma non è ancora pronto per tornare. L’appuntamento è solamente rimandato, conosciamo bene il bomber svedese e vuole essere ancora protagonista. Purtroppo il fisico non è più quello di una volta, Ibra lo sa e sta provando a gestirsi. Si sentono però le solite voci poco generose nei confronti di un giocatore che ha alzato il livello della squadra, dove senza il suo ritorno il Milan era ancora impelagato nella lotta all’Europa League. Si ma poi si discute l’ingaggio. Anche qui è sempre giusto puntualizzare che Ibra non prende 7 milioni netti. La base è più bassa, e può arrivare a quella cifra in base ai bonus legati alle presenze.

Ottimo lavoro svolto da parte di Ivan Gazidis e della proprietà americana che hanno dimezzato il passivo in bilancio. Il rosso è passato da 194,6 milioni del 2019/2020 a 96,4 milioni dell’esercizio 2020/21. Risultato straordinario e in controtendenza con il resto delle società europee che invece hanno fatto registrare dei passivi record. Il Milan ha lavorato bene, nonostante la pandemia, e i primi frutti si stanno vedendo. Il prossimo passo è avere lo stadio di proprietà, solo così ci sarà il decollo definitivo del progetto Milan.


Altre notizie Milan
Venerdì 29 Marzo 2024