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La sosta per l’esame di coscienza: cambio di spirito prima del cambio di modulo

di Francesco Finulli
per Milannews.it
© DANIELE MASCOLO
© DANIELE MASCOLO

L'ultima volta che ci si era fermati era inizio novembre, il Mondiale era alle porte, e il Milan distava 7 punti dal Napoli ma con la speranza di poter recuperare lo svantaggio nella seconda parte di stagione. E invece, da gennaio in avanti, le cose sono andate come neanche nei peggiori incubi: il rendimento nel 2023 del Milan è uno dei peggiori in Italia e in Europa e, se non ci fosse stata l'ottima doppia prestazione con il Tottenham, le cose potevano essere anche peggiori. Ora Pioli ha la possibilità di respirare e capire cosa c'è da migliorare.

No stop

Dal 4 gennaio in avanti, giorno in cui è ripreso il campionato con la vittoria del Milan a Salerno, non c'è stato un attimo di sosta, specialmente per una squadra come quella di Pioli che è stata impegnata su tantissimi fronti diversi. Il mese di gennaio è stato un continuo giocare ma si è rivelato anche un flop totale: trenta giorni che hanno aperto una falla nel Milan Campione d'Italia a cui Stefano Pioli ha cercato di mettere una pezza in corso d'opera a partire dal derby di ritorno in campionato, perso per 1-0. Il cambio è stato soprattutto a livello tattico e dopo una prima partita, quella con l'Inter appunto, in cui i rossoneri hanno preso le misure, sono arrivate 4 vittorie consecutive tra campionato e Champions senza incassare neanche un gol. Così i rossoneri hanno pensato di essere usciti dalla crisi, ritenendo che anche la produzione offensiva, indebolitasi con il nuovo assetto, sarebbe cresciuta alla distanza. Non è stato così.

Nuovo cambio?

Marzo non ha raggiunto i livelli del gennaio da horror rossonero ma ci si è avvicinato: zero vittorie, due sconfitte e due pareggi. Solamente tre gol fatti, di cui uno arrivato nel garbage time e l'altro su calcio di rigore. Un rendimento che ha fatto crollare gli argini messi in fretta e furia da Pioli a inizio febbraio. Ora però, arriva finalmente un periodo di sosta. L'allenatore rossonero potrà davvero fermarsi un attimo per fare una diagnosi più approfondita dei problemi che hanno afflitto il Milan in questo 2023. Il tecnico non avrà a disposizione 16 giocatori impegnati in nazionale e guiderà per poco più di una settimana degli allenamenti a ranghi ridotti ma con il suo staff potrà cercare di adottare delle contromisure più efficaci in vista di un finale di stagione che si preannuncia scoppiettante. In tal senso Pioli potrebbe decidere di ridisegnare ulteriormente il suo Milan, magari facendolo tornare a 4 dietro per far sì che la fase offensiva torni quella di un tempo e adottando qualche contromisura tattica per evitare di subire così tanto difensivamente. Ma prima ancora potrebbe servire un cambio di spirito, di atteggiamento, che si spera possa essere più vicino a quello visto nelle notti europee contro gli Spurs.


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Giovedì 25 Aprile 2024