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Milan, la rosa non è completa nei co titolari. Hauge va preso subito e va chiuso un centrale entro la settimana

di Pietro Mazzara
per Milannews.it
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Frederic Massara mente sapendo di mentire quando, davanti alle domande dei colleghi di Sky, ha minimizzato su Hauge e sul fatto che il Milan abbia una rosa completa. Lo sa benissimo anche lui, così come lo sanno Maldini e Gazidis, che la squadra ha bisogno di alcuni puntellamenti e che alcuni di questi, nella finestra di mercato che si chiude tra sette giorni, verranno rinviati a gennaio. Un po’ per la reticenza dei club a cedere i loro giocatori e un po’ perché di soldi non ne girano. Il Milan, sotto questo aspetto, ha avuto la fortuna di poter utilizzare come “copertura” spese i 24 milioni garantiti dal Siviglia per il riscatto obbligatorio di Suso e ha scelto di impegnare una buona fetta di questo introito per Tonali. Nei prossimi giorni servirà un centrale difensivo come l’acqua nel deserto, magari entro lo Spezia, e puntare ad una grande prova contro il Rio Ave giovedì per andare alla fase a gironi di Europa League. Serve fare il massimo e chiudere più buchi possibili, perché già il covid-19 è una mina vagante, se poi ci mettiamo una rosa corta in alcuni ruoli, ecco che ogni partita può diventare uno stress nello sperare che non succeda nulla.

E l’esempio di Rebic di ieri è la prova provata di quanto scrivo. Con i cinque cambi a disposizione, serve abbondanza nelle scelte ed è per questo motivo che il Milan dovrebbe chiudere l’acquisto Jens Petter Hauge dal Bodo/Glimt. Non si cullino i membri del “Panel” del mercato sul fatto che ci siano, in quasi tutti i ruoli, due giocatori per maglia. Perché siamo sempre in un momento delicato a livello mondiale e il covid può essere balordo, come nel caso di Ibrahimovic e Duarte, dove sono andati ko due giocatori che, a livello numerico e anche qualitativo (soprattutto Zlatan), sarebbero stati utili. Perché per quanto Duarte abbia fatto mettere le mani nei capelli a tutti nelle prime uscite, sarà sempre meglio lui come centrale che adattare Kalulu o Theo Hernandez e perché, la davanti, Ibra non ha un sostituto vero e proprio. Lollo Colombo si sta facendo le ossa, ha segnato col Bodo/Glimt, ma ieri a Crotone – entrando a freddo – ha fatto un po’ fatica ed è entrato bene in ritmo gara solo nella fase finale. Qui su MilanNews abbiamo sempre lodato il “made in Milan” e ci auguriamo che il “Tenente” possa esplodere davvero, ma con i tempi giusti.

Ma è sull’emergenza numerica nel reparto dei centrali che serve chiudere qualcosa nelle prossime ore. Kjaer e Gabbia stanno tenendo su la baracca, ieri a Crotone hanno giocato quasi con la sigaretta, ma dovranno fare gli straordinari fino alla sosta. Ecco perché è necessario veder arrivare a Milano qualche volto nuovo e che possa dare a Pioli un’opzione in più. Massara ha detto che la proprietà si farà trovare pronta se ci saranno le occasioni giuste. L’occasione sembra chiamarsi proprio Wesley Fofana. Le offerte arrivate al Saint-Etienne dalla Premier o non erano reali o sono state respinte. Il ragazzo ha decine di relazioni positive degli scout milanisti coordinati da Moncada e potrebbe essere il titolare dei prossimi 10 anni. Serve un investimento, magari con la contestuale cessione di Paquetà a calmierare l’esborso, ma il tempo stringe e serve agire.


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Giovedì 25 Aprile 2024