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11 gare in 40 giorni, la sfida di Gattuso. Campionato e coppe: il Milan si gioca il futuro

di Daniele Castagna
per Milannews.it
Daniele Mascolo/PhotoViews
Daniele Mascolo/PhotoViews

Vacanze, Maldive, montagna e relax sono il passato. Il Milan, dopo la pausa serena post Crotone, è tornato a lavorare a testa bassa. La classifica non permette ulteriori passi falsi e dal mercato non arriveranno degli extra per accelerare la marcia del Diavolo fino al termine della stagione (come Deulofeu 12 mesi fa). Gattuso, da settimane, ha iniziato a martellare su di un gruppo compatto di giocatori, stabilendo un nucleo forte pronto alle mareggiate e alle difficoltà dei prossimi appuntamenti. Sì perché quello che attende il Milan è un vero e proprio tour de force, letteralmente parlando.

11 IN 40 - Dalla trasferta di Cagliari in poi, il Diavolo non si fermerà mai fino al 4 marzo. Sei settimane di marcia forzatamente inarrestabile, con la media matematica di una gara ogni tre giorni. È questa la grande sfida del tecnico rossonero, chiamato a gestire le forze e le energie nel tentativo di avanzare più possibile in tutte e tre le competizioni. La rosa, numericamente, lascia dormire sereno il tecnico del Diavolo, coperto in ogni ruolo da più uomini. Ma è la competitività di alcuni elementi che fa emergere qualche dubbio: gli esperimenti, ad oggi, non hanno funzionato granché, come dimostrano le sberle di Rijeka e gare simili. Dopo gli 'intoccabili' di Gattuso, Rino dovrà essere abile e capace di coinvolgere più uomini possibili, riscoprendo il valore di alcuni ragazzi che al momento sono ai margini. Sì perché per fare 11 sfide in 42 giorni servono tutti, ma veramente tutti. 

TRIPLA COMPETIZIONE - Ma quali sono gli appuntamenti a comporre questa (quasi) dozzina di incontri? Detto della trasferta sarda di Cagliari, ad attendere il Diavolo ci sarà poi una prima settimana composta dal doppio confronto interno con la Lazio (uno di Serie A, uno di TIM Cup) e la visita all'ex rossonero Oddo e la sua Udinese. Sette giorni pieni di lavoro e poi sarà viaggio a Ferrara, contro la SPAL, per poi chiudere le valigie 96 ore dopo e volare a Razgrad, Bulgaria, per affrontare il Ludogorets in Europa League. Rientro in Italia e, tempo di riposare qualche attimo, è subito Sampdoria tra le mura amiche di San Siro. Domenica contro Quagliarella, Zapata e Giampaolo, per provare a cancellare la sconfitta dell'andata, spostando poi la testa al giovedì di Europa League con il ritorno contro il Ludogorets. A passaggio del turno stabilito, o dentro o fuori, un'altra trasferta attenderà i ragazzi di Rino Gattuso, con solo 3 giorni di riposo: stadio Olimpico, c'è la Roma. Quella contro i giallorossi sarà il primo duello di una settimana di fuoco: domenica sera Dzeko, Nainggolan e Kolarov, mercoledì si resta a Roma per la semifinale di ritorno di TIM Cup contro la Lazio, chiude poi la domenica il derby contro l'Inter. 42 giorni in cui il Milan si gioca tutto, tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. C'è il futuro in palio.


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Giovedì 25 Aprile 2024