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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone A di Serie C: Stucchi e Corbari salvano il Piace, Galligani stellare

di Claudia Marrone
Francesco Inzitari/ILoveGiana
Francesco Inzitari/ILoveGiana
E' andata in archivio la 35^ giornata del Girone A di Serie C. Questi i risultati:
AlbinoLeffe-Carrarese 3-0
Juventus U23-Pontedera 1-1
Como-Grosseto 2-2
Lucchese-Livorno 1-1
Olbia-Giana Erminio 0-0
Pistoiese-Renate 1-0
Pergolettese-Piacenza 0-1
Pro Patria-Novara 1-3
Pro Sesto-Alessandria 0-1
Pro Vercelli-Lecco rinviata per Covid-19
Di seguito, la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 3-5-2:

Stucchi (Piacenza): le parate su Villa e quella sull'incornata di Ferrara, rispettivamente nel primo e nel secondo tempo, valgono come un gol segnato. Tiene a galla i suoi in una partita che per i biancorossi ha un solo risultato: la vittoria. Che arriva.

Di Gennaro (Alessandria): non facciamoci ingannare, la Pro Sesto non dà vita facile ai grigi, e nel primo tempo servono un paio di suoi interventi prodigiosi per evitare un risultato che avrebbe magari portato a esito differente. Insuperabile nel gioco aereo, anche palla a terra è più che preciso, non sbaglia niente. Come aveva fatto a Livorno, prende per mano la squadra, e le aggiunge qualità.

Altare (Olbia): una gara bloccata, lo scontro salvezza con la Giana, ma lui fa di tutto per sbloccarla. Si gioca sui nervi, li tiene saldi e in fase difensiva è impeccabile; si concede però anche il lusso di portarsi in avanti, e crea qualche pericolo alla retroguardia lombarda.

Bonalumi (Giana Erminio): prestazione perfetta quella sfornata a Olbia dal centrale biancazzurro, che non sbaglia niente. Impeccabile in difesa, è sempre attento e puntuale negli interventi: alza un muro, dalla sua parte non si passa.

Tomaselli (AlbinoLeffe): il peggior incubo di Ermacora, lasciato a più riprese sul posto e mandato in tilt dall'esterno seriano. Che corre, si propone, aiuta i compagni, si procura il rigore che apre le marcature, prende un palo e vede poi dirsi di no solo da Mazzini. Una prestazione di sacrificio, dove emerge però anche tanta qualità: a volte troppo esuberante, ma in campo primeggia.

Aké (Juventus U23): a centrocampo macina chilometri, con fisico, tecnica e tattica: così non si era mai visto, la classica prestazione perfetta. Impreziosita dall'assist che porta al gol i bianconeri, quel gol che illude fino ai minuti di recupero della ripresa.

Simonetti (Pistoiese): sfida da ex per il centrocampista, che si rivede finalmente sui livelli che ha nelle corde, comprensivo anche quello del sacrificio in una gara fatta di difesa e ripartenza. Copre, contrasta, tira, dirige e smista il gioco: avrebbe meritato il gol per coronare la prestazione, la classica ciliegina sulla torta, ma quello lo sfiora e basta

Castellano (Livorno): la Lucchese (Meucci soprattutto) lo soffre, e tanto, perché fa saltare qualsiasi meccanismo dell'avversario. Viene troppo spesso lasciato solo dal suo reparto offensivo, ma di sicuro la prova è di livello: detta i tempi della squadra, produce, la manovra è nelle sue mani. Anche se nella ripresa cala leggermente, è comunque lucidissimo.

Corbari (Piacenza): se Stucchi tiene a galla i suoi, il centrocampista si conferma ancora una volta l'uomo che risolve le partite. Non sarà forse la sua miglior prestazione, ma il gol che consegna i tre punti ai biancorossi è vitale.

Galligani (Grosseto): nel primo tempo il gol lo cerca ma non lo trova, nella ripresa è tarantolato: inventa due prodezze con le quali ribalta il Como portando il pari ai suoi, e sfoderando tutta la sua classe a servizio della squadra.

Lanini (Novara): a diesel, ci mette un po' per caricare. Quando poi è acceso si infiamma e non ce n'è più per nessuno. Prima la gran punizione con cui apre le danze, poi anche una traversa, sul finale di gara: nel mezzo tanta tecnica e tanta qualità.
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