Coronavirus, anche nel Livorno potrebbe esserci un taglio degli stipendi

Livorno - Mentre ai continua a cercare una soluzione riguardo alla fine dei campionati, su quale sia la scelta più giusta, non si placa il fronte caldo della discussione sulla riduzione degli stipendi ai calciatori. La Juventus ha già deciso con i giocatori che si sono detti d’accordo, da altre parti se ne sta discutendo. E il Livorno non fa parte a se’, ma affronta l’argomento.

Dalle pagine de Il Tirreno si fanno un po’ i conti e si vede che la società amaranto in caso di accordo potrebbe risparmiare un milione e mezzo. Ecco ciò che si legge sulle pagine del quotidiano: “Manca l’accordo ma la sforbiciata può essere del 20 per cento Marsura, Mazzeo e Raicevic sarebbero tra i più colpiti. L’ipotesi più probabile a livello nazionale è una riduzione degli stipendi compresa tra il 15% e il 25%, circa due mensilità (su dieci) dei giocatori e degli allenatori. Ipotizzando quindi una decurtazione pari al 20% del monte ingaggi, il Livorno risparmierebbe quasi un milione e mezzo di euro rispetto alle previsioni. Bisogna però fare alcune considerazioni, a partire dal fatto che i tagli potrebbero essere progressivi. Il ragionamento è semplice, logico: più guadagni, più lo stipendio viene ridotto. Qualche esempio? Marsura e Mazzeo, che prendono rispettivamente 200mila e 160mila euro netti a stagione, avrebbero tagli più consistenti rispetto ai giovani della rosa, diversi sotto i 100mila euro netti all’anno. A proposito degli ingaggi più bassi, un’altra ipotesi della Figc è la cassa integrazione per quei giocatori con uno stipendio inferiore ai 50mila euro lordi, pochi in serie B ma tantissimi in C. Di certo nelle prossime ore verranno prese decisioni ufficiali, in modo tale da consentire a tutte le società professionistiche - come il Livorno - di fare le proprie valutazioni e capire meglio l’impatto sui bilanci...".