17:22 |
Cari amici, è davvero tutto per questo confronto del "Franchi". Avevamo detto: si entra nel cuore del campionato, ora non si scherza più. Cosa c'è di più serio di un nuovo avvicendamento al governo? Vi aspettiamo ora su TuttoC.com per conoscere quelli che, a nostro avviso, sono stati i migliori e i peggiori del match. Buona serata a tutti i nostri Lettori! |
17:18 |
L'Olbia, sabato prossimo, con i suoi 35 punti torna al "Nespoli": di fronte, l'Arezzo. Sperando che si giochi: per l'Olbia, per l'Arezzo, per tutti coloro che amano il calcio |
17:15 |
Robur 52, Livorno 51. Chissà se il 25 febbraio non sia per qualcuno una data da ricordare? Sabato prossimo i senesi vanno al "Garilli": contro il Pro Piacenza servono alti tre punti. Perché mantenere la vetta è difficile quanto come raggiungerla |
17:10 |
Una festa nella quale l'Olbia non era invitata. Eppure il suo, la squadra di Mereu, lo ha fatto: ha protetto bene il pareggio, ha spezzettato il gioco, ha pure provato qualche sortita offensiva. Ma l'Olbia è una squadra che palleggia molto: non era certo questo il campo dove esaltare il gioco veloce. E' capitolata -un po' per sfortuna, un po' per il lento fluire delle cose- solo ad un quarto d'ora dal termine. Di fronte, la nuova capolista: non è questo il pomeriggio per le pagelle smeraldine |
17:05 |
Forse stiamo parlando di una di quelle partite che cambiano letteralmente una stagione. Una stagione vive anche di questi momenti: le quelle che, per mille motivi, non giochi bene ma che in qualche modo porti a casa. Segno della maturità di un gruppo, segno di uno scettro che, magari anche solo per qualche giorno, non va ad una squadra che si trova lì per caso ma che può, per uomini, piazza e blasone, crederci fino alla fine. Ora è il Livorno, in qualche modo, a dover offrire risposte adeguate ad una Robur che non vuole più fermarsi |
90'+4 |
Quattro i minuti di recupero! |
90'+1 |
Entra il nordcoreano Choe Song (esordio assoluto con la maglia bianca) esce Biancu nell'undici ospite |
89' |
Damian per Guberti: questa l'ultima mossa di Mignani da secondo della classe? |
87' |
Campo completamente bianco, sono ora ovviamente i padroni di casa a voler rallentare il gioco |
84' |
Sono due i gol in questa nuova esperienza per Claudio Santini, seconda punta classe '92. L'attaccante nativo di Bagno a Ripoli è arrivato nel mercato di gennaio dall'Ascoli |
81' |
Siena! Siena! Il pubblico ora si sbarazza del freddo siberiano con un urlo liberatorio! La vetta è vicina! |
78' |
Rondanini disegna un bel traversone dalla sinistra, Santini in qualche modo tocca di testa in area piccola e batte Aresti! Numero 9 di Mignani lasciato colpevolmente troppo libero di prendere il tempo e depositare in rete |
77' |
SANTINI! 1-0! La ROBUR passa! |
75' |
...mentre dalla parte opposta Silenzi prende il posto di Senesi a fianco di un Ragatzu oggi troppo in ombra |
75' |
Doppio cambio, uno per parte: Cristiani rileva, nel centrocampo bianconero, Vassallo... |
73' |
Occasione Robur! Guberti, sinistro da fuori! Aresti si accartoccia nella sua ottataquattresima parata del pomeriggio, poi Marotta sulla ribattuta cicca clamorosamente il pallone, tradito probabilmente dalla neve |
70' |
Con i match delle 14.30 che si sono regolarmente conclusi, Robur e Olbia sanno già alcuni risultati delle dirette contendenti in graduatoria. A spiccare innanzitutto è la vittoria della Lucchese a Pisa: una buona notizia per i bianconeri che prima devono però pensare a far propria l'intera posta in palio qui contro i Guardiani del Faro |
67' |
...e Iapichino, per scorrettezze reciproche |
67' |
Partita che ora sta vivendo una fase un po' nervosa: il cartellino è ora uno per parte. Ne fanno le spese Pennington |
65' |
Prima sostituzione del match e anche primo cartellino: il primo a finire sul taccuino dei cattivi è il difensore ospite Dametto |
63' |
Entra Feola per Vallocchia: questa la prima mossa nella partita a scacchi tra Mignani e Mereu. Il tecnico sardo avvicenda le mezzali del suo centrocampo. L'ex-Sambenedettese, notoriamente molto veloce, ha senza dubbio sofferto questo terreno a lui tutt'altro che congeniale |
60' |
E' già assedio dalle parti di Aresti: tante le palle inattive da sfruttare per gli uomini di Mignani, tanti già gli errori nella gestione di queste occasioni che andrebbero sfruttate forse con più raziocinio |
58' |
Dodici i corner, perlopiù sempre battuti corti come ahimè impone la moda del momento. Ad ogni modo, si fa davvero fatica a disegnare una manovra su una superficie ormai così ghiacciata. A risentire di questa criticità senza dubbio sono i padroni di casa, cui il pareggio significherebbe inequivocabilmente un mezzo passo falso |
56' |
Si accendono i riflettori nell'impianto di gioco senese. Qualche minuto prima della ripresa, a squadre ormai in campo, gli inservienti avevano provato a ripulire tutta la parte mediana del terreno. Ebbene, è già tutto inutile |
54' |
Non ci sono state sostituzioni in questo lunghissimo intervallo: Mignani e Mereu scommettono sui rispettivi undici iniziali |
51' |
11-2 il computo dei corner quando ci avviamo all'ora di gioco |
48' |
Santini! Nuovo angolo, Aresti ha protetto di nuovo lo specchio della sua porta. Il canovaccio del primo tempo sembra ripetersi in questa ripresa partita...a scoppio ritardato |
47' |
Con il primo tempo concluso alle 15.21, sono di fatto tre i quarti d'ora di interruzione |
46' |
Si riprende, finalmente! Quella che dovrebbe essere la norma, questo pomeriggio è una bella notizia! |
16:01 |
Si riprende! Non subito, ma si riprende! Le squadre stanno ora svolgendo gli esercizi di riscaldamento (così come la terna arbitrale) mentre gli inservienti continuano le operazioni di pulizia del campo |
15:53 |
Vedere che gli addetti ai lavori stanno pulendo nuovamente le linee di porta sotto la curva riservata ai tifosi ospiti potrebbe essere un buon segno: si riprenderà al "Franchi" in tempi brevi? |
15:51 |
Ricordiamo che la neve ha già modificato il normale corso dell'ottavo turno di ritorno, con il rinvio della gara Cuneo-Pro Piacenza, match valido sempre per il raggruppamento nord-occidentale |
15:47 |
Qualche fischio ora di disapprovazione per un gioco che non riprende. Nelle ultime battute del primo tempo la palla tendeva sì a scivolare, ma le condizioni non sembravano così serie da pregiudicare il regolare andamento della partita |
15:45 |
"Un applauso per noi!": è questo il grido che sale dagli spalti del "Franchi". Spalti infreddoliti e ancora in attesa di salutare nuovamente le due squadre, ancora trincerate negli spogliatoi |
15:42 |
Sono state nel frattempo sgomberate dalla neve le linee del campo, comprese le aree di porta e il cerchio di centrocampo: un leggero stato di neve che, nel primo tempo, aveva cancellato ogni tipo di riferimento |
15:38 |
Siamo in netto ritardo al "Franchi" rispetto alle altre partite che si stanno giocando in contemporanea. Le squadre non sono ancora tornate dagli spogliatoi |
15:30 |
Rischia di pesare come un macigno, ovviamente, l'errore dal dischetto di Marotta. Un tiro così alle stelle che viene quasi il dubbio che sia stato posizionato male sul dischetto, quasi che ci fosse una buca. Ad ogni modo, un errore per un capitano autore fin lì di una prova di grande sostanza |
15:28 |
Una Robur che ha oggettivamente avuto in mano il pallino del gioco fin dal primo minuto: quando la attenta retroguardia gallurese non ha saputo far fronte alle offensive bianconere, ci ha pensato il sempre valido Aresti. Valido e pure impavido, dal momento che gioca con una maglia a maniche corte. E non è il solo tra i ragazzi di Mereu... |
15:25 |
Un "bianco" primo tempo. Sia perché la neve è stata grande protagonista dopo un quarto d'ora di gioco, con un terreno che sta sempre più ammantando di una coltre insidiosa, sia perché la Robur non è riuscita ad avere la meglio -fino a questo momento- su un'Olbia tornata in terra di Toscana per il punto |
15:21 |
Non c'è recupero per questo primo tempo al "Franchi"! 0-0 tra Robur Siena e Olbia |
43' |
Iapichino! Tiro da fuori, Aresti si distende e in qualche modo respinge la conclusione. Poi Pinna spazza via un pallone che scotta |
41' |
Qualche difficoltà la Robur sembra averla in fase di impostazione. Il 4-3-1-2 di Mereu pressa molto alto e questo non fa ragionare i vari Pane, Rondanini e Sbraga nelle ripartenze senesi dalle retrovie |
39' |
Corner: siamo 10 a 1. Al di là dell'errore di pochi minuti fa, la supremazia territoriale degli uomini di Mignani è stata evidente fin dal primo minuto. Obiettivamente il vantaggio bianconero sarebbe stato meritato: ma le partite non si vincono con il condizionale! |
36' |
Cala il gelo -si fa per dire, essendoci al "Franchi" un ambiente già di suo siberiano- sugli spalti bianconeri. Un errore grave, quello di capitano, che potrebbe costituire la chiave della partita |
34' |
Alto! Altissimo! Che errore! Marotta calcia alle stelle non solo un penalty ma la possibilità di un sorpasso sognato da tempo! |
34' |
Va Marotta sul dischetto... |
33' |
RIGORE per la ROBUR! Pinna ha toccato il pallone con la mano all'interno della propria area |
31' |
Pennington, da fuori! Pane in due tempi, forse anche messo alle strette da una visibilità problematica. La neve la fa da padrona, ma tutto sommato è una partita divertente quella che registriamo al "Franchi"! |
30' |
Sono già nove i corner per la Robur che attacca a testa bassa: un po' per trovare il vantaggio, un po' per farsi largo nella tormenta... |
28' |
Risponde l'Olbia! Gerli perde palla, Biancu lascia partire un destro che impegna Pane in calcio d'angolo! Prima bandierina anche per i sardi |
26' |
Palo di Marotta! Assist di Santini, sfortunatissimo il numero 10 nella conclusione! Robur vicina al vantaggio! |
24' |
Una scivolata della punta Santini fa capire come il terreno di gioco sia ormai completamente imbiancato: è un manto nevoso più che un manto erboso. Controllare la palla non è di certo facile, e questo è un peccato anche per una squadra come l'Olbia, compagine abituata a palleggiare |
22' |
Mister Mereu, in questo senso, cambia decisamente di più. Rispetto alle distinte ufficiali c’è Senesi e non Silenzi a fianco di Ragatzu. Biancu non è il regista ma sembra agire dietro le due punte nel ruolo che doveva essere nelle previsioni di Murgia. C’è Muroni dunque nel centro di centrocampo. Davanti al portierissimo Aresti Dametto e non Leverbe |
19' |
Pochi cambiamenti per mister Mignani rispetto all’ultima uscita: non c’è Cristiani nel terzetto di centrocampo ma Bulevardi. Confermatissima la coppia d’attacco Santini-Marotta, con quest’ultimo subito pericoloso nella prima azione del match |
16' |
Cinque angoli nel primo quarto d’ora è un buon indicatore della spinta senese in queste prime battute di gioco |
13' |
I supporters bianconeri non fanno mancare il sostegno ai propri beniamini, anche se il tempo è davvero inclemente e non c'è ovviamente il pubblico delle grandi occasioni. Tra l'altro la nevicata sta aumentando di intensità e la visibilità non è ottimale |
11' |
Ospiti in maglia celeste e pantaloncini bianchi, mentre i locali li chiameremo d'ora in avanti "all blacks" |
8' |
Fischietto della partita del “Franchi” è tra i denti del Sig. Luca Massimi della sezione di Termoli, coadiuvato dai collaboratori Antonio Vono di Soverato e Matteo Guddo di Palermo |
5' |
Primo corner del match! E' una Robur Siena che spinge subito forte sull'acceleratore: davvero interessante l'approccio alla gara dei ragazzi di Mignani, anche perché i bianconeri replicano subito il tiro dalla bandierina |
3' |
Subito uno squillo per il Siena! Marotta, ben lanciato a rete, tenta con uno scavetto di superare Aresti ma il pallone si spegne sul fondo, poco oltre il secondo palo. Grande occasione in avvio! |
2' |
Nevica infatti sul terreno di gioco senese! Ma il Burian siberiano non pregiudica il regolare svolgimento della gara! |
1' |
Partiti al "Franchi"! Ad accogliere le due squadre è stato un inverno che non se ne vuole andare |
14:34 |
Se squadre stanno facendo il loro ingresso in campo. Buon divertimento a tutti! |
14:27 |
Oggi la Robur Siena, complice il Livorno stoppato dai problemi societari di Arezzo, può andare in testa alla classifica e sorpassare di un punto i labronici |
14:22 |
Il raggruppamento nord-orientale è l’unico, in verità, ad offrire una prima probabilità, se non assoluta probabilità: troppo forte i bianco scudati, troppo discontinui gli avversari che sembrano passarsi di mano in mano lo sgradito ruolo di “prima delle perdenti”. Ora sembra essere la volta del Bassano quale possibile antagonista dei patavini. Troppo tardi? Probabilmente sì. Ma sembrava essere troppo tardi anche per le inseguitrici del Livorno nel girone A: gli amaranto, per rosa e per blasone, sembravano non aver rivali. Invece no. I labronici, un po’ per alcuni passi falsi un po’ per la serie positiva delle avversarie, hanno visto eroso il loro vantaggio nel corso di poche settimane (di fatto dall’inizio del 2018) e ora si trovano praticamente a dover fronteggiare almeno la Robur Siena in un appassionante testa a testa |
14:15 |
Già. Essere DAVANTI. Un sogno di tanti, una prerogativa di pochi. Stare davanti vuol dire fare una gara soli contro sé stessi, senza l’assillo di allungare l’orecchio o sperare che gli incroci altri siano davvero pericolosi. Stare davanti vuol dire decidere la propria velocità di crociera, vuol dire decidere quando è il momento di spingere e quando invece è il momento di limitare i danni, prendersi il punto e incidere una tacca nella corteccia che segna il cammino verso la vittoria. Prendiamo per esempio il Padova, squadra ormai regina del girone B e già in odor di promozione. E’ stata una saggia decisione quella dei ragazzi (ragazzi sì, ma esperti) di Bisoli di puntare al pareggio a Bolzano, coprendosi dopo il gol di Guidone: i veneti ormai si possono permettere di limitare i danni quando la giornata non appare delle più propizie, quando l’avversario offre filo da torcere. Stare davanti vuol dire la tranquillità di chi, questa serie B, la può solo perdere |
14:09 |
Bentrovati amici della Terza serie! Ottava di ritorno, l’ultima di Febbraio, l’ultima prima di un (forse) nuovo governo. E’ marzo il mese decisivo per tanti giochi, è l’inizio della primavera a stabilire le posizioni di un rush finale che ci porterà dritti a maggio e ad una estate senza Mondiali. Ognuna delle 57 squadre, pardon 56 squadre, il loro Mondiale se lo stanno giocando queste domeniche. Tutta l’Italia è spazzata dal Burian siberiano: sembra dicembre e invece siamo già nel dentro-fuori la stagione: forse ancora un po’ presto per le tabelle e il conteggio dei punti rimanenti per raggiungere i rispettivi obiettivi, sicuramente è giunta l’ora di non perdere ulteriore terreno perché -si sa- a primavera conta molto la testa ed essere avanti nelle rispettive lotte intestine è indubbiamente un vantaggio determinante ai fini del successo sportivo |
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Cronaca di Francesco Moscatelli |