LAZIO STORY - 22 marzo 2000: quando la Lazio scrisse la storia a Stamford Bridge

Due settimane di pausa poi la Lazio riprenderà con il Benevento in campionato, prima di affrontare il Salisburgo in Europa League. La doppia sfida contro gli austriaci sarà un crocevia importante per la stagione biancoceleste, con la squadra di Inzaghi a caccia di una storica qualificazione in semifinale. Esattamente 18 anni fa i biancocelesti vissero una notte altrettanto storica, con la vittoria a Stamford Bridge e l’accesso ai quarti di Champions League.

CHELSEA - LAZIO - Eriksson affronta la prima di tre partite fondamentali per i suoi, la trasferta a Londra a Stamford Bridge. Quest’impegno precede il derby e il big match con la Juventus in campionato e i biancocelesti necessitano di una vittoria per avere la matematica certezza di approdare ai quarti di Champions League. Solito 4-5-1 con Simone Inzaghi unica punta e una batteria di centrocampisti formata da Stankovic, Veron, Almeyda, Simeone e Nedved. Il primo tempo è molto equilibrato, almeno fino al 44’ quando un destro da fuori di Poyet si insacca sotto la traversa della porta difesa da Marchegiani. Il Chelsea va a riposo in vantaggio, ma il gol è una sveglia per la Lazio. Boksic rileva Stankovic per dare peso all’attacco, anche se è tutta la squadra a uscire dagli spogliatoi trasformata. Al 54’ arriva il pareggio con Simone Inzaghi che su un tiro cross di Nedved anticipa Desailly. Meno di un quarto d’ora più tardi è una punizione magistrale di Mihajlovic a regalare il vantaggio ai capitolini. Furiosa la reazione degli inglesi che, eccetto l’espulsione di Couto e un salvataggio sulla linea di Negro, non produce pericoli significativi dalle parti di Marchegiani. Al fischio finale è festa grande per Eriksson e i suoi uomini: la qualificazione ai quarti di Champions rappresenta il modo migliore per preparare il derby.