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Zauri: "Il duello Biglia-Nainggolan deciderà il derby. Immobile? Non si ponga limiti..."

di Claudio Cianci
per Lalaziosiamonoi.it
Fonte Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
Federico Gaetano
Federico Gaetano

La vittoria con il Palermo è stata importante, con un punteggio quasi tennistico. Ora, però, c’è il derby della Capitale per la Lazio. Non si può sbagliare, questa volta la stracittadina non vale il passaggio del turno in Coppa Italia, ma tre punti pesanti per il campionato. Per parlare dell’argomento l’ex laziale Luciano Zauri è intervenuto ai microfoni di Radio Olympia: "Visto il cammino che ha avuto fino a questo punto Immobile non si può porre limiti. Appena la tocca, la butta dentro. Quando si è in queste condizioni si rischiano quei colpi che si fanno solo in fiducia. Quattro gol per raggiungere Chinaglia credo che li possa fare". Dzeko contro Spalletti: "Dzeko non si deve permettere di rivolgersi così al suo allenatore. Con le sue scuse comunque penso si chiuda tutto". Tevere aperta anche a chi non ha l'abbonamento o la tessera AS Roma Privilege: "Giusto così, il derby è della gente. Un derby senza gli spalti pieni è meno bello". Inzaghi verso il derby: "Le squadre si sono affrontate talmente tante volte che non penso ci siano più segreti. La Lazio non molla di un centimetro, la Roma l'ho vista bene. Gli undici biancocelesti sono quasi sempre gli stessi. Bisogna semplicemente vedere quanta volta Inzaghi avrà di andare nella metà campo della Roma. Lasciare spazio e dare campo permetterebbe ai giallorossi di attaccare la profondità. La tattica e l'episodio singolo possono cambiare gli scenari. Il duello tra Nainggolan e Biglia deciderà la partita". L'astio di Pandev dopo tanti anni: "Ce l'ha con la società per come si è lasciato. Chiaramente ai tifosi non fa piacere vederlo esultare così e può dare fastidio. Poi secondo me la polemica nella polemica fosse anche per Juric. Non vorrei dire cose strane ma secondo me indicava anche la panchina. Sono assolutamente convinto che lo sfogo maggiore fosse verso l'allenatore". Il Pescara in B: "Dispiacere enorme per il Pescara che ci ha fatto vivere grandissime gioie l'anno scorso. Gli auguro di tornare al più presto in Serie A. Se le cose fossero andate normali saremmo andati a casa già prima, quindi non abbiamo io e Massimo niente da recriminare anche se non eravamo noi il problema del Pescara. Quando non vinci mai c'è poco da parlare ma avevamo da dare tanto entusiasmo ancora. I difetti erano strutturali, come nella mancanza di un attaccante. Sebastiani qualche rimpianto ce l'avrà anche. Baheback era molto interessante ma non c'è mai stato. Non c'era l'alternativa. Gilardino scelta sfortunata per l'infortunio. Lui comunque nel corso del suo operato ha fatto diverse promozioni. Ha fatto, poi è chiaro che i tifosi vorrebbero la propria squadra giocarsi la salvezza sempre in maniera dignitosa". Mandragora per la Lazio: "C'è Benali che ha fatto un personalissimo campionato. Potrebbe essere un'alternativa buona per i biancocelesti nei 13-14. Mandragora è di prospettiva e prima dell'infortunio anche da Nazionale. Questo stop al piede l'ha rallentato ma è un '97 e ha un futuro spero roseo. Il vice-Biglia o il centrale tecnico da difesa a 3".


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