Hellas Verona, Pecchia: "Troppo molli sul raddoppio di Immobile. Se commetti errori la Lazio non ti perdona"
VERONA - Notte fonda per l'Hellas. Quarto ko stagionale, 14 gol subiti e una sola rete all'attivo al netto di due soli punti in classifica. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico degli scaligeri Fabio Pecchia ha analizzato la sconfitta contro la Lazio rispondendo alle domande dei cronisti presenti: "Fino al gol abbiamo tenuto bene il campo ma non abbiamo avuto la convinzione per riuscirci. Mi fa rabbia vedere il modo con cui abbiamo preso il secondo gol, troppi rimpalli vinti da Immobile. Oggi ci aspettavamo una crescita ulteriore, questo non c'è stato. Dopo l'1-0 ci è mancata quella determinazione per provare a giocarla. Gli errori sono stati determinanti e con questa Lazio li paghi, ma con un po' più di convinzione si poteva far meglio. I numeri sono sotto gli occhi di tutti, ora devo lavorare sull'autostima dei ragazzi. Sento parlare di una Lazio in emergenza ma non si contano le assenze che abbiamo noi. Abbiamo giovani che devono crescere e sono convinto che possiamo ancora giocarcela con le altre. La classifica va guardata fino ad un certo punto, le distanze sono minime ma noi dobbiamo pensare a fare meglio con maggior convinzione. Ora vediamo tutto nero, ma questi giovani possono crescere. Per vincere le partite poi bisogna segnare e su questo punto dobbiamo migliorare".
Pecchia poi si è fermato anche ai microfoni di Mediaset Premium: "Oggi ci aspettavamo un passo in avanti rispetto alla gara di mercoledì, anche se fino al rigore avevamo retto. Poi siamo venuti meno e sono riapparsi i fantasmi delle scorse partite. Io sento la fiducia da parte della dirigenza e della squadra. I numeri sono duri da interpretare, ma guardiamo avanti per crescere. In questa sfida non abbiamo avuto le forze per aggredire la Lazio, dovevamo essere più determinati a chiudere l’azione del secondo gol”.
Questa invece l'analisi ai microfoni di Rai Sport: "Non mi aspetto cattive notizie, ma è da chiedere al presidente e al direttore sportivo. Il Verona ha vinto uno scudetto ma tanti anni fa. Il divario c'è, ed è evidente, ma le prestazioni possono essere diverse, come quella di mercoledì con una squadra forte come la Samp. Oggi non c'è stata: ci siamo disuniti allo svantaggio e lì è finita. Devono recuperare tutti la migliore condizioni, come Kean e Cerci. Sono giocatori che hanno il gol nelle corde e passiamo dalla loro crescita. Quando tutti staranno meglio potremo fare prestazioni e un campionato diversi".