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Lazio, Mudingayi: "Rimonta in Coppa Italia? Si può fare. C'è bisogno di..."

di Andrea Castellano
per Lalaziosiamonoi.it

La Lazio si prepara a tornare in campo per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. La sfida è delle più difficili: rimontare il 2-0 subito all'andata dalla Juventus per ottenere la finale. Ai microfoni di tag24.it l'ex calciatore biancoceleste Gaby Mudingayi ha detto la sua sulla gara, facendo il punto della situazione anche sul campionato. Di seguito le sue dichiarazioni.

"Rimonta possibile? Nel calcio può succedere di tutto, per me si può fare con lo spirito giusto. Sappiamo che la Juventus è una squadra in questo momento non imbattibile, lo dimostrano le ultime uscite, mi baso su questo. Poi la Lazio non deve pensare, ma agire, visto che i bianconeri non hanno nulla da perdere dopo il 2-0 dell’andata. La Lazio? Le carte ci sono per ribaltare la situazione vedendo le ultime partite giocate. È chiaro che ci vuole ancora un po’ di tempo per poter mettere in atto le idee di Tudor, più passeranno i giorni più si vedrà la sua mano".

"Contro la Juventus bisogna attaccare senza dover aspettare per fare subito un gol e mettere la partita un po’ in discesa, più passano i minuti più diventa difficile ribaltare il doppio svantaggio. La Lazio deve entrare in campo con lo spirito di poter fare subito gol. Quando uno dice ribaltare sarebbe meglio per tutti chiuderla nei novanta minuti, ma è una partita che può andare molto probabilmente ai supplementari. Diciamo che l’obiettivo deve essere rimettere in equilibrio la situazione a prescindere dai supplementari o dai novanta minuti".

"Posto in Champions per la Lazio? È possibile, la squadra ha tutto per rientrare in Champions. Dipende però da come viene percepito il lavoro di Tudor, bisogna essere forti mentalmente e l’allenatore deve dare qualcosa in più in tal senso, ma l’ambiente ha le carte in regola per poter fare il miracolo. Luis Alberto? Ognuno ha il suo carattere. Adesso è sbagliato cercare di entrare nella testa di Luis Alberto, possono essere tante le variabili, ma la cosa più importante rimane il campo, quando si gioca bisogna dare il 110%. Lui sta dimostrando di farlo, non tira via la gamba. Per il resto siamo umani, ma queste occasioni vanno risolte nelle sedi opportune, ma la professionalità del giocatore non si discute".


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Venerdì 3 Maggio 2024