Sueva, la rivincita dell'italo-dominicano che segna a raffica col Cosenza
La ventesima giornata del campionato Primavera 2, ultimo turno prima dello stop imposto dall’emergenza Coronavirus, ci ha regalato la storia di un attaccante del Cosenza che sta vivendo a suon di gol la stagione della definitiva affermazione a livello giovanile. Parliamo di Gianluigi Sueva, classe 2001 che con le sue reti copre quasi un terzo del fatturato realizzativo dei rossoblù, che grazie al loro bomber possono ancora coltivare ambizioni di playoff nella classifica del Girone B.
Re dei bomber - Sueva è nato a Cetraro, in provincia di Cosenza, ma nelle sue vene scorre sangue dominicano avuto in dote dalle sue origini. Dopo gli inizi in nella scuola calcio che porta il nome di Alessandro Rosina, è stato poi ingaggiato dal Cosenza grazie all’intuizione di Enzo Patania, responsabile del vivaio dei “lupi”. Una trafila brillante la sua, che non a caso gli ha aperto anche le porte del gruppo della prima squadra, sia durante il campionato di Serie C poi concluso con la promozione in B che nelle due stagioni successive nel campionato cadetto. In attesa dell’occasione per esordire coi grandi, Gianluigi si è preso un posto in copertina tra i bomber del campionato Primavera 2. Il gol al Livorno, nel 2-2 di sabato scorso, è stato l’undicesimo centro stagionale per il classe 2001, una rete che lo ha lanciato al comando della classifica marcatori del Girone B e al terzo posto assoluto della graduatoria di categoria. Uno score grazie al quale la squadra di mister Ferraro può ancora puntare all’accesso ai playoff, in attesa di capire se e quando la stagione potrà riprendere il suo corso.
Rivincita - Giocatore praticamente ambidestro, vista la capacità di trattare il pallone con entrambi i piedi, Sueva è un attaccante duttile: il suo ruolo ideale è quello di spalla di un centravanti di peso, ma può essere impiegato senza problemi sia da unica punta che come esterno di un tridente. Gli ultimi venti metri di campo sono il suo terreno di caccia, specialmente in un 2019/20 nel quale ha già quasi raddoppiato il totale di gol messi a segno nella passata stagione. Buona struttura, praticamente completata in attesa del definitivo salto tra i grandi, dà l’impressione di avere ancora margini di miglioramento sia dal punto di vista fisico che sul piano tecnico. Degna di nota, invece, è stata la crescita mentale che lo ha accompagnato negli ultimi anni: l’indolenza che lo caratterizzava in passato sta lasciando pian piano il posto ad un ragazzo che sta prendendo coscienza delle proprie potenzialità, e che nel calcio ha riposto tutta la sua voglia di rivincita da ciò che la vita gli ha tolto, dopo il grave lutto familiare che lo ha colpito in giovanissima età. A Gianluigi manca probabilmente soltanto quella scintilla, quella molla che, una volta scattata, potrebbe davvero proiettarlo verso una carriera importante. I numeri stagionali non mentono, e raccontano di un ragazzo che forse è davvero pronto per salire il prossimo gradino del suo percorso da aspirante calciatore. Ma prima, quando tornerà ad alzarsi il sipario sul finale del campionato, Sueva vuole fare la propria parte per regalare il sogno pòayoff a sé e ai compagni della Primavera rossoblù.