Andrea Ghezzi, la rondinella di Bergamo spicca il volo col Brescia
Brescia e giovani talenti sono due concetti accostati spesso e volentieri negli ultimi mesi. Nella stagione del ritorno in Serie A, che sta vedendo brillare la stella di un Sandro Tonali ormai destinato ai massimi palcoscenici del calcio italiano, le rondinelle hanno infatti messo in mostra un lungo elenco di volti nuovi, affacciatisi alle porte della prima squadra.
Momento magico - L’ormai imminente ripresa della stagione non è destinata a fare eccezione alla buona regola del club di Cellino, che nelle ultime settimane ha aggregato al gruppo di mister Lopez tanti ragazzi della Primavera. E per uno di loro, l’anticipo del lunedì contro la Fiorentina potrebbe rappresentare l’occasione per respirare per la prima volta l’atmosfera di un match di Serie A. Andrea Ghezzi, infatti, sta vivendo un momento magico della sua giovane carriera, proprio quando sulla sua stagione sembrava essere già calato il sipario. Perno della Primavera biancazzurra, con 17 presenze e 3 reti nel campionato Primavera 2 che gli sono valsi un posto in Top 20 nel Ranking LGI e nella squadra ideale del Girone A, il classe 2001 era infatti rassegnato a una vacanza anticipata visto il prematuro stop ai campionati giovanili. La chiamata della prima squadra ha invece acceso una nuova avventura, impreziosita ulteriormente dalla firma sul contratto che lo legherà al Brescia fino al 2022.
Rondinella bergamasca - Nato a Treviglio, in provincia di Bergamo, e con un passato nel vivaio atalantino, Ghezzi si prepara dunque a bussare alle porte del calcio dei grandi con la maglia delle rondinelle. Mezzala di piede destro che ama giostrare sul centro-sinistra, il classe 2001 ha conquistato lo staff tecnico della prima squadra grazie alle sue qualità tecniche abbinate alle buoni doti negli inserimenti, messe in mostra in queste settimane di lavoro nel gruppo di Lopez. Statura superiore al metro e ottanta e figura longilinea, Ghezzi si è presentato all’appuntamento col grande salto con le carte in regola anche sul piano fisico. E a completare il quadro troviamo quella personalità silenziosa che lo ha messo subito in risalto nelle sedute del centro sportivo di Torbole, abbinata ad una grinta che rappresenta sempre una gradita aggiunta in un ruolo nevralgico del calcio moderno. Lunedì al Franchi, per Andrea potrebbe esserci subito un posto in panchina, visti i dubbi sulle condizioni di Tonali, uscito malconcio dall’amichevole settimanale contro l’Udinese. Vedere il proprio nome nella lista dei convocati per il match di ripresa della Serie A rappresenterebbe un eccezionale punto di partenza per la sua carriera tra i grandi, una prima volta significativa per un ragazzo che sogna di dare continuità alla tradizione giovane di casa Brescia.