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ESCLUSIVA TJ - Sandro Veronesi: "Non è colpa della Juve se il livello della Serie A si è abbassato. Barça ha cultura della sconfitta, le italiane no. Verratti? Preferisco Mandragora"

di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com
www.imagephotoagency.it
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Lo scrittore tifosissimo bianconero e vincitore del "Premio Strega 2006", Sandro Veronesi, fratello maggiore del regista ed attore Giovanni, ha parlato a TuttoJuve sulla sua passione per i bianconeri e ha espresso la sua opinione in merito al finale di stagione che la squadra bianconera affronterà da sabato nel match dell'Atleti Azzurri contro l'Atalanta:

Buongiorno Sandro, come stai giudicando la Juventus? Ti ha stupito?

"E' stato un po' sorprendente, dico la verità. Avevo capito che questa squadra era molto forte, sapevo che lo sarebbe diventata ancor di più con le compravendite: fuori Morata e Pogba, dentro Higuain e Pjanic. Ero già molto fiducioso per lo scudetto, ero convinto che quella eliminazione a Monaco di Baviera dello scorso anno avesse ancor più consacrato la Juve. E infatti quest'anno ci siamo ritrovati in semifinale dove affronteremo il Monaco. Il bello di questi ragazzi è che rendono facile il difficile".

Come vedi la Champions? Pensi che la Juve la può finalmente vincere quest'anno?

"Se il Monaco ci eliminasse grazie a questo fenomenino di Mbappe, significa che è un fenomenone a diciott'anni perchè si trascina la sua squadra contro la Juventus che, con tutto il rispetto, non è nè il City nè il Dortmund. E' una bella squadra ma hanno una difesa formata da nomi come Glik e Raggi che in Italia giocherebbero in squadre di livello medio. Dopo aver affrontato una squadra tosta ed esperta come il Barcellona, ritengo che conti molto l'esperienza perchè quando abbiamo incontrato squadre avvezze siamo sempre usciti. Siamo più equilibrati e superiori al Monaco, dovremo giocare bene e se non lo facciamo passano loro. Scaramanzie a parte".

Il Monaco è una squadra, lo dimostrano i numeri, che ti può far cinque gol come può subirne cinque...

"Sì, i nomi te li facevo prima. Prima che sbagli Bonucci lo fa Glik, Raggi fa più errori di Barzagli e Chiellini. Abbiamo giocatori in grado di far la differenza in attacco, sarà difficile per la loro difesa non subir gol dalla Juventus. Non vedo l'ora di giocar contro di loro, meritano la semifinale ma noi abbiamo eliminato il Barcellona. Non dimentichiamocelo. Sarà comunque una gara molto prestigiosa".

Sei toscano, tifi Juve in Toscana. Come è tifarla li?

"Io sono nativo di Prato, dove per via delle secolari rivalità ci sono più tifosi juventini, interisti e milanisti rispetto ai tifosi viola. Pensa che sono andato a vedere la partita del Camp Nou e li ho incontrato due miei concittadini. A Firenze essere juventini è quasi una provocazione, la Juventus è molto odiata e l'ambiente è bello ostile. Quando al Franchi vai nella curva opposta alla 'Fiesole, ovvero quella 'Ferrovia', c'erano migliaia di tifosi come me che cercavano di vedere la Vecchia Signora in contrapposizione alla Fiorentina".

Diciamocela tutta, le rivalità con la Juventus vengono create. Pensiamo alla Fiorentina ma anche al Napoli, è un po' questo il leitmotiv. Tu sei dello stesso avviso?

"Sì, in realtà la Juve ha dato fastidio a tutte. Quando il Verona vinse il campionato, la sua più grande rivale fu la Juventus ed è per questo che iniziò ad esser odiata. Cosa dovevamo fare, scansarci? Lo abbiamo perso quel campionato e glielo abbiamo fatto sudare. Per me la rivalità con la Fiorentina non è accesa perchè abbiamo combattuto uno o forse due anni, i viola così come Napoli e Roma - nonostante siano migliorate negli anni - sono di un altro livello. Per me c'è rivalità col Milan viste tutte le lotte per il campionato avvenute, per non citare la finale persa a Manchester. Gli insulti che si subiscono negli stadi non mi provocano disprezzo verso di loro, anzi quello che mostrano va oltre la rivalità sportiva. Io provo rivalità verso chi ci ha fatto male sportivamente, non vedo l'ora di battere il Bayern oppure il Barcellona che due anni fa ci aveva battuto e che ora ho goduto vederlo eliminato. In Italia non ce ne sono, Roma e Napoli fanno il meglio che possono ma mancano Milan ed Inter. Poi permettimi di fare una considerazione".

Prego.

"Sono contento di vincere tutti questi scudetti consecutivi ma nei grandi campionati ci sono sempre due o più squadre a battagliare, qui in Italia purtroppo no. Questo significa che il calcio è sceso di livello in questo paese, la squadra che comanda è la più forte. E la colpa non è mica della Juventus".

Se ti chiedessi la miglior partita stagionale, mi rispondi la doppia sfida al Barcellona?

"Soprattutto all'andata della partita coi catalani, perchè se il ritorno fosse stata la prima delle due sfide disputate avresti poi avuto paura del possibile gol che potevano segnare a Torino. Invece ho visto proprio domenica sera che il Barcellona ha vinto a Madrid, significa allora che contro di loro abbiamo fatto una partita talmente stratosferica che non sono stati in grado di contrastarci. Se non giochi così, non vinci e non passi il turno. Dovevi fare quel tipo di partita".

L'impresa è poi stata accentuata dalle parole di elogio di Pique e di Luis Enrique...

"Quelle squadre hanno la cultura della sconfitta perchè vincono ma perdono tanto. E quindi sono capaci nel riconoscere le sconfitte perchè sanno vincere. Certo, se poi gli rubano la partita si arrabbiano anche loro. Il Barcellona non ha potuto denigrare la Juve perchè hanno perso in maniera netta, per questo ha fatto solo complimenti. In Italia, invece, non esiste ancora questa cultura ed è per questo che non ci sono i complimenti verso chi vince".

Chiudo con la più classica delle domande: come rinforzeresti questa squadra? I nomi più gettonati sono quelli di Verratti e Douglas Costa...

"Io non andrei a cercare giocatori molto costi, a parte Higuain che è stato un capolavoro non è nella nostra tradizione. Domenica sera, Mandragora in quel poco tempo che ha giocato mi è molto piaciuto e quel lancio fatto verso Sturaro mi ha impressionato. Non andrei a cercare Verratti con un Mandragora in piena forma, poi Douglas prenderebbe il posto a Mandzukic? Se la Juve vince la Champions può anche essere che il croato vada via per cercare l'ultimo contratto importante della carriera, ma se non la vince non c'è ragione di prendere un altro giocatore titolare perchè Mandzukic avrà voglia di restare per conquistare la Coppa. Se proprio dobbiamo andare a prendere un nome che non costa tanto è Schick della Sampdoria, il gol fatto al Crotone è stato bellissimo e pur non essendo un fenomeno ti va a coprire tutti i ruoli dell'attacco. Andrei a cercare giocatori come Conti o riportare a casa Spinazzola, non cercherei top player".

Ce ne è uno in particolare, ipoteticamente a proposito di top player, che vorresti?

"Sì, Di Maria ma sembra destinato ad andare in un Barcellona che dopo il corso Luis Enrique vorrà subito tornare a vincere. Se dovessimo prendere un giocatore così andrebbe bene ma non credo che l'argentino verrebbe a Torino. Terzini? Siamo coperti, in difesa c'è anche Caldara. Se il Bayern non riscatta Coman noi non riscattiamo Benatia e quindi porteremo l'atalantino subito a casa. Se dovessimo davvero vincer tutto io non farei l'errore dell'Inter post triplete, cederei quei giocatori appagati che giocherebbero con meno cattiveria e tratterei Allegri in tutti i modi possibili ed immaginabili".

Si ringrazia Sandro Veronesi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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Martedì 23 Aprile 2024