Moby Dick - Nasce una Juventus tedesca. Özil è ad un passo dal trasferimento a Torino. Molto dipenderà dal suo ingaggio

La nuova Juventus avrà un’intelaiatura tedesca. Fibre d’acciaio, motore roboante e carrozzeria resistente agli urti. Se Emre Can sceglierà la Juventus i bianconeri acquisiranno il prototipo del centrocampista moderno, forte fisicamente e capace di percorrere il campo ad una velocità costante. Un trattore più che un maratoneta, un bilanciere più che uno “spacca partite”, il tedesco. Utilizzabile in cinque diversi ruoli, compresi quelli difensivi, potrebbe essere lo scudiero perfetto di Özil. 

Il tedesco di origine turca è al giro di boa di una carriera fatta di alti, pochi ma ben stampato nell’immaginario collettivo, e bassi, molti e ripetuti anche a causa di un fisico un po’ naïf. La Juventus lo ha stregato, complici i racconti di Howedes, molto stimato dai tedeschi in giro per il mondo, e Khedira. Marotta e Paratici sono la lavoro per comprendere le reali possibilità di un trasferimento che si materializzerebbe sostanzialmente a costo zero ma che prevedrebbe una spesa giudicata eccessiva alla voce ingaggio. 

A Torino, soltanto Higuain e Dybala possono usufruire di emolumenti da circa sette milioni all’anno. Özil dovrebbe accettare una riduzione dell’ingaggio accettando di rimodellare una carriera per lo più spesa fra Real Madrid ed Arsenal ricoperto da una valanga di zeri. In Italia, alla Juventus, ritroverebbe una folta pletora di compagni di nazionale ed avrebbe la possibilità di modificare definitivamente il proprio modo di giocare. Non ci saranno deviazioni e cambi strategici per lui, peró. Allegri è stato chiaro. Tutti utili ma nessuno è indispensabile. 

Özil è considerato un ottimo giocatore, oltre che una valida opportunità offerta dal mercato. Non esistono priorità nel mercato dei parametri zero: la strategia di Marotta è quella di ingaggiare i giocatori più utili e funzionali al progetto.