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Beccantini punta il dito su Commisso: "Dice peste e corna della Juve ma..."

di Alessio Tufano
per Bianconeranews.it
Lorenzo Marucci
Lorenzo Marucci

Sulle colonne del Corriere dello Sport, Roberto Beccantini ha criticato aspramente il doppio volto di Rocco Commisso, pronto a puntare il dito contro la Juventus, ma allo stesso tempo spesso protagonista di affari proprio con i bianconeri: "Incarna il dottor Jekyll e mister Hyde - scrive, precisando come il presidente della Viola sia sempre pronto ad accusare la Juve - Per le plusvalenze, per i bilanci, per le penalizzazioni. In verità, ha aggredito anche i debiti di Steven Zhang, ex mandarino dell’Inter, e l’artiglieria di Urbano Cairo, padrone del Torino, reo di aver puntato i suoi giornali-cannoni contro le turgide barricate della Viola" Eppure, precisa Beccantini quello di Kean che sta per essere ufficializzato, è l'ennesimo affare tra i club: “Non il primo, durante la sua gestione. Il quinto, addirittura. Dopo Federico Chiesa e Dusan Vlahovic dall’Arno al Po. Dopo Rolando Mandragora (definitivo) e Arthur (in prestito) dal Po all’Arno. Rocco e i suoi fratelli dicono peste e corna dell’acerrima rivale, sbandierando e rimpiangendo, a parità di brogli, la severità delle leggi degli Stati Uniti. Salvo poi correre a offrirle, in occhiali scuri, il meglio dell’harem. A pagamento, naturalmente, ma il “pecunia non olet” non è slogan che li assolva”.


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Giovedì 4 Luglio 2024