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Il sogno non impossibile di Giuntoli si chiama Kwara

di Antonio Paolino
per Bianconeranews.it
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Tra il dire e il fare, nel mercato estivo, c'è di mezzo un mondo. E questo lo intuiamo vedendo che nessuna squadra è ancora riuscita a centrare il proprio sogno. Tra la data del trenta giugno ormai alle porte, utile per scalare una mensilità e far slittare il costo nel bilancio successivo, e i primi esiti del campionato europeo che daranno il via alle operazioni di mercato dei nazionali eliminati, ecco che si avvicina il bello. In queste settimane si è giocato a carte semi scoperte, ovvero cercando di mostrare disinteresse pur di non far lievitare i costi. I margini per non essere beccati sono stati però stretti perché, tra necessità tecniche ed esigenze di bilancio, gli obiettivi sono stati di facile individuazione. Anche se poi la mossa a sorpresa, da uno come Giuntoli, ce la si può davvero aspettare. Un nome? Se Chiesa andasse al Napoli perché no Kvaratskhelia alla Juve. Non un'idea assurda.

Soluzioni – Per tenere sotto controllo i bilanci, senza dimenticare la necessità di rinforzare la squadra, l'unica strada percorribile è il sacrificio di quel vasto parco giocatori maturato con la valorizzazione del progetto Next Gen. Senza svenderli, ma sacrificandoli per arrivare a inserire altri giocatori con il giusto tasso d'esperienza per competere in tutte le competizioni del prossimo anno. Si comincerà con l'annuncio del brasiliano Douglas Luiz - impegnato in Coppa America - che sosterrà le visite mediche nelle prossime 48 ore direttamente negli Stati Uniti, prima di dare il via alle cessioni di Barrenechea e Illing Junior all'Aston Villa. Giusto il tempo di formalizzare e si passerà alle operazioni successive: l'eliminazione della Polonia anticiperà il passaggio forzato di Szczesny in Arabia, poi si procederà spediti con l'ingaggio di Di Gregorio e con le cessioni di Miretti al Genoa e di Kean al Bologna, apripista per portare a Torino Calafiori appena terminerà l'avventura dell'Italia agli europei. I nodi spinosi riguardano Rabiot e Chiesa sempre più lontani dalla Juventus. L'atteggiamento del francese ha indispettito i dirigenti bianconeri, mentre il sacrificio dell'azzurro pare scontato senza il veto di mister Motta. C'è poi da chiudere l'affare Koopmeiners con l'Atalanta. Anche in questo caso il prezzo giusto sarà fatto decurtando il costo del cartellino del giovane Huijsen. In ballo, tra entrate e uscite, il più piccolo dei fratelli Thuram e la permanenza, almeno in prova, dell'argentino Soulé. Già senza armadietto e parcheggio – come un anno fa – McKennie e Arthur. Insomma, un'altra Juve entro l'inizio del ritiro estivo. 


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Venerdì 28 Giugno 2024