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Margine di errore molto basso per la costruzione della prossima Juve. Ma i tifosi dovranno avere pazienza..

di Alessandro Santarelli
per Bianconeranews.it
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Dagli errori si deve sempre imparare, e spesso rappresentano un’ottima base di partenza per costruire un futuro migliore. Di errori, in questi ultimi 5 anni, si perché voglio partire dagli albori della “ crisi” bianconera, ne sono stati commessi tanti, dalla scelta di Sarri, a quella di Pirlo, per proseguire con il ritorno di Allegri, passando dalla scelta di giocatori sopravvalutati sia a livello tecnico che di valore. Il tutto, seppur con uno scudetto e due trofei come Coppa Italia e Supercoppa, messi in bacheca, ha di fatto annullato quel vantaggio che la prima Juve di Andrea Agnelli, si era presa rispetto alle altre. Oggi si deve ripartire da qui, con calma, pazienza e determinazione. Uno dei primi dogmi dettati da Giuntoli è stato quello del “ noi “ davanti a “ io “ e anche nella scelta dei prossimi giocatori, siamo convinti che questo sarà un aspetto che verrà messo in primo piano.

Ci sarà tanto lavoro da fare, e questo lo sappiamo benissimo. Cosi come comprendiamo la voglia di voltare nuovamente pagina, legittima e umana, ma tra qui e il 26 maggio, ci sono ancora due traguardi da tagliare. La benedetta qualificazione Champions, ormai manca solo la matematica, e la finale di Coppa Italia del 15 maggio. Sarebbe importante tornare ad alzare un trofeo, sia per interrompere il digiuno, sia per riprendere il feeling con la vittoria, che nella Juventus resta sempre l’obbiettivo finale. Dalla partita contro la Roma sono arrivati dei timidi segnali di miglioramento. Una squadra che a larghi tratti è stata più aggressiva, più propositiva e anche più determinata. Tutte situazioni che dovranno essere in primo piano nella gara contro l’Atalanta, per provare a mettere sotto l’ottima compagine di Gasperini.

Dal 16 poi si potrà ufficialmente guardare al futuro. Giuntoli e il suo staff stanno già lavorando, e già dalla questione rinnovi, si capirà qualcosa di importate sulla Juve che verrà. Pensate solo alla situazione Rabiot e McKennie. Il francese in scadenza giugno 2024 e l’americano giugno 2025. Entrambi titolari, entrambi abbastanza lontani dalla Juve. Soltanto questo porterà alla scelta di due nuovi titolari nel reparto nevralgico della squadra, quello che ormai manca in qualità da troppi anni. Lo stesso vale per Chiesa, anche qui scelta fondamentale perché se dovesse essere ceduto ( scade giugno 2025) Giuntoli dovrà trovare un sostituto importante e decisivo. E siamo già a tre, tralasciando quelle che potranno essere le operazioni in entrata e uscita motivare da aspetti economici.

Ecco perché stavolta il margine di errore sarà davvero minimo. Ma anche i tifosi non dovranno commettere l’errore di vedere nel nuovo allenatore, se ci sarà ovviamente, il nuovo messia. Si cresce tutti insieme, allenatore e squadra, le bacchette magiche sono rimaste nelle favole. E forse neppure più li…


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Domenica 19 Maggio 2024