A Milano festeggiano una seconda stella inesistente, mentre la Juve deve ripartire dall'orgoglio dimostrato da Andrea Agnelli
Mentre a Milano festeggiano il 19simo scudetto, Andrea Agnelli, dimostra tutta la sua juventinità ricordando al mondo intero il tempo in cui la Juve festeggiava la vera seconda stella. Come rimarcare la differenza tra lo stile e l'improvvisazione tra i fatti e le parole. A proposito di parole, non potevano mancare i soliti deliri dell'ormai fuori contesto, Massimo Moratti, si, proprio lui, quello che rivendica con orgoglio uno scudetto mai vinto, invece di pensare ai clamorosi fallimenti della sua gestione, specchio della storia dell'Inter. Ma è facile per qualcuno nascondersi da una storia, come quella del 2006 diventato l'alibi dei perdenti.
L'ex presidente dei neo campioni d'Italia, continua a raccontare favole alle quelli neppure lui crede, salvo il fatto, però, di vedere i suoi sodali rivendicarle a proprio piacimento. A volte storie da bar, a volte storie attuali. A Milano festeggiano la seconda stella che non esiste, ma ora è il momento di pensare solo alla ricostruzione della Juventus. Che passa sia dal finale di questa stagione, che dall'identità e dall'orgoglio dimostrato dal tweet del presidente Andrea Agnelli.