Menù Notizie

Ronaldo risarcito al 50% per "inerzia": ennesima decisione politica?

di Mirko Nicolino
per Bianconeranews.it
Nicolò Campo/Image Sport
Nicolò Campo/Image Sport

Nella giornata di oggi è stato emesso il secondo (in realtà indicato come numero 1) lodo relativo alla vicenda Ronaldo - Juventus. A novembre scorso, infatti, il Collegio Arbitrale, l’organo che redime le cause di lavoro nel calcio (attenzione: Cristiano non ha mai intentato alcuna caua civile nei confronti della Juventus, come si legge da mei e purtroppo anche oggi!), analizzando l’arbitrato numero 2 di CR7, avevano dichiarato lo stesso inammissibile con lodo del 30 ottobre 2023 "per la mancanza della propria potestas iudicandi sul merito della controversia".

A distanza di circa 5 mesi, il Collegio Arbitrale ha invece dato ragione al 50% al campione portoghese. I tre arbitri che hanno preso la decisione, a maggioranza e non all’unanimità, cosa che non succede affatto spesso, rappresentano tutti la città di Milano: Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa, da circa 40 anni, per sua stessa ammissione, avvocato del Milan. Come dicevamo, gli arbitri non hanno accordato a Ronaldo la richiesta di 19,5 milioni di euro più interessi, bensì solo la metà, ovvero circa 9,8 milioni più interessi. La motivazione addotta per il mancato accoglimento in pieno delle richieste di Cristiano è spiegato dal collegio per l’inerzia da parte del calciatore. Dopo aver rinunciato a 4 mensilità, infatti, CR7 avrebbe dovuto firmare dei nuovi moduli per il “rimborso” sotto forma di premi e bonus, così come avvenuto per i suoi compagni.

Questa decisione, in buona sostanza, riconosce che se anche Ronaldo non avesse firmato i relativi moduli ufficiali, quei soldi gli sono dovuti, ma siccome non li ha richiesti (“inerzia”), gliene spettano la metà. Da profani - premessa - sembra una decisione più politica che in punta di diritto (ovviamente non sarebbe la prima). Si attende ora la replica della Juventus, che starebbe riflettendo sul da farsi, ma intanto sappiamo da documenti ufficiali, che il club bianconero non aveva accantonato cifre per un’eventuale sconfitta in questo lodo, essendo sicuro di vincere, come a novembre. "All'esito degli approfondimenti compiuti, anche con il supporto dei propri consulenti, la società ritiene infondate le pretese fatte valere dall'ex tesserato sia con la prima che con la seconda domanda e, pertanto, non ha ritenuto necessario accantonare alcun fondo rischi", il comunicato ufficiale del tempo da parte della Juve.


Altre notizie Juventus
Martedì 30 Aprile 2024