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Il campionato di Szczesny è iniziato ieri. Più per soldi che per altro

di Andrea Losapio
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport
Wojciech Szczesny non deve avere vissuto un'estate troppo semplice. Perché prima ancora che finisse la scorsa estate, la Juventus aveva una mezza idea di cambiare il portiere. Ringraziando il polacco, autore di qualche stagione decisamente sopra la media, ma anche per puntare su qualcosa d'altro. Il nome di Gianluigi Donnarumma è riecheggiato più volte a Torino, ma per questioni di opportunità - non ultimo lo stipendio - la scelta di non puntare su di lui è stata naturale. Anche perché Szczesny non guadagna esattamente poco, visto il contratto da 6 milioni di euro netti all'anno che può vantare. Il Borussia Dortmund aveva fatto un sondaggio prima di acquistare Kobel, ma l'ingaggio è fuori portata per praticamente tutti i club di medio-alto livello. E le top sono già a posto.

Così l'inizio è stato costellato da errori quasi a denotare una scarsa fiducia nei propri mezzi. Il pareggio contro l'Udinese è stato grottesco per gli errori del portiere bianconero, mentre la sconfitta contro il Napoli è partita da un suo errore grosso sull'1-0, con la Juve che sembrava potesse essere in controllo contro chi, almeno finora, non ha mai praticamente steccato. Le critiche sono piovute copiose, fra chi preferiva Perin in porta e chi avrebbe (ovviamente) scelto Donnarumma la scorsa estate, facendo un po' i conti senza l'oste.

Il campionato inizia ieri
La sensazione è che, come per altri giocatori come Ramsey e Rabiot, Szczesny sia rimasto alla Juventus per motivi di contingenza, economici soprattutto e per una questione di opportunità. Certamente non è Szczesny l'anello debole, seppur abbia rappresentato il capro espiatorio nelle prime giornate, di questa Juventus meno dominante degli ultimi dieci anni. Con qualche paturnia in meno rispetto alle ultime uscite.
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Sabato 20 Aprile 2024