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Tanti nomi per l'Inter ma nessuna accelerata all'orizzonte. Eriksen resta l'ago della bilancia

di Simone Bernabei
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport
All’inizio di gennaio in pochi ci credevano realmente. Dura immaginare l’Inter di Antonio Conte immobile sul mercato, al netto dei noti problemi finanziari. E invece i fatti stanno dando ragione alle anticipazioni. Perché l’Inter, società che solo un anno fa aveva sbaragliato la concorrenza e portato a Milano un certo Christian Eriksen, potrebbe davvero restare così. Quella attuale, insomma, potrebbe essere la rosa che Conte si ritroverà fra una settimana, al termine del mercato. Con un Radja Nainggolan in meno.

Non che gli obiettivi non esistano, anzi. Ma ad oggi i problemi di liquidità la fanno da padrona e dettano movimenti e strategie. Potesse scegliere, Antonio Conte prenderebbe e anzi avrebbe già preso un attaccante (la famosa quarta punta) e un centrocampista che possa intercambiarsi o aggiungersi a Brozovic. I nomi? I primi sarebbero Edin Dzeko e Leandro Paredes, anche se le alternative non mancherebbero. Ad oggi però, con 7 giorni di trattative ancora da scrivere, le sensazioni confermano l’immobilismo annunciato. E’ anche per questo che l’Inter ha bloccato l’uscita di Andrea Pinamonti: sembrava destinato al Benevento, ma stanti così le cose sarà lui il quarto attaccante. Anche se magari a fine mercato, una soluzione low cost l’Inter potrebbe trovarla nel ruolo. Chi? Forse Pellè, più probabile Eder. Quindi il centrocampista: molto, per non dire tutto, è legato a Christian Eriksen. Conte lo ha provato regista in Coppa Italia e ha tutta l’intenzione di riproporlo. Chissà, magari proprio domani contro il Milan. Da lì si capirò qualcosa in più: ad oggi le piste emerse per il danese non convincono. Il Tottenham si è interessato più del PSG, ma prima dovrebbe far uscire qualcuno. Magari proprio Dele Alli in direzione Parigi. Gli interessi sono arrivati anche da Arsenal e Leicester, ma l’alto ingaggio in parte spaventa e il tempo per trattare oramai non è molto: le Foxes vorrebbero una partecipazione sull'ingaggio, i Gunners potrebbero offrire come pedina di scambio quel Torreira oggi all'Atletico Madrid. Ma ad una sola settimana dal gong per le trattative, pensare e credere alla possibile permanenza dell’ex Spurs alla Pinetina non è certo un reato. Verosimilmente con un arretramento del raggio d’azione rispetto al solito, diventando di fatto quel “sostituto di Brozovic” che Conte e l’Inter stanno cercando sul mercato.
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Venerdì 19 Aprile 2024