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Buona partenza, poi l'Inter non sa reagire: 0 a 2 con l'Al-Ittihad. Le indicazioni

di Daniele Najjar
per Linterista.it
www.imagephotoagency.it
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L'Inter cade e non fa male, perché siamo ancora ad agosto e si tratta di una amichevole che serve proprio ad allenarsi ed a mettere minuti nelle gambe. L'Al-Ittihad di Blanc si impone per 2 a 0 a Monza, decide la doppietta di Diaby, su due disattenzioni della difesa nerazzurra. Inzaghi schiera praticamente la formazione migliore possibile, a parte Mkhitaryan che stavolta rimane in panchina e con lui Dumfries. Davanti tocca a Thuram e Correa, centrocampo con Frattesi, Calhanoglu e Barella. Si rivede anche Pavard, ma in panchina. 

Primo tempo - La partita l'Inter la comincia con il piglio giusto e con la chiara intenzione di dominare partita ed avversario. Il centrocampo funziona come dovrebbe, Dimarco e Darmian spingono che è un piacere, i nerazzurri che si rendono pericolosi dopo pochi minuti con Calhanoglu che calcia alto dai 25 metri. Al 10' minuto grande occasione per Correa, servito perfettamente da Frattesi: l'argentino salta Raijkovic e calcia a porta sguarnita, ma Almusa salva sulla linea. Dopo un paio di minuti cross di Dimarco e Darmian di testa manda a lato di poco.

La prima mezz'ora trascorre con la squadra di Inzaghi in netto controllo. Poi però al 25' ecco la prima occasione per la squadra di Blanc, che trova anche il gol. Benzema in contropiede serve Aouar, che vede il taglio di Diaby: Bastoni sale in ritardo per mandarlo in fuorigioco, l'attaccante batte Sommer. Grande occasione anche per Benzema dieci minuti dopo, che da pochi passi manda clamorosamente a lato su un cross basso proveniente dalla destra. E' il solito Bisseck a sfiorare il pari, ancora una volta in zona-recupero: su un calcio d'angolo, di testa, non riesce ad angolare abbastanza.

Secondo tempo - Nella ripresa l'Inter entra in campo come peggio non potrebbe: dopo nemmeno un minuto Bastoni sbaglia un retropassaggio, Alghamdi ringrazia, vince un rimpallo con Bisseck, affronta Acerbi e calcia, Sommer respinge, Darmian si fa superare da Diaby che raddoppia in diagonale, quasi indisturbato. I nerazzurri abbozzano una reazione, ma di fatto non si rendono mai pericolosi fino a quando Inzaghi non cambia 9 undicesimi. Correa è ancora messo davanti al portiere ma anche stavolta si allarga troppo e non riesce a batterlo. Dumfries e Mkhitaryan guidano la riscossa, con l'olandese che in un paio di occasioni calcia alto. Poi lo stesso Dumfries in pieno recupero mette sulla testa di Carlos Augusto la palla dell'1 a 2, ma il brasiliano spedisce a lato da due passi.

Le indicazioni - L'Inter appare al piccolo trotto ed appesantita dai carichi di lavoro, più che normale ad inizio agosto. Dal 18 si farà e allora non sarà consentito tenere un ritmo così blando. Correa è un corpo estraneo e si vede, dal mercato andrà cercata una soluzione al più presto. Da domani rientra Lautaro che davanti dovrà calarsi presto nella parte, così come sta facendo Thuram, oggi ingiudicabile. Se si vuol cercare una cosa sulla quale già oggi Inzaghi potrà dare indicazioni in spogliatoio, sicuramente si può trovare nell'attenzione, nella concentrazione: i nerazzurri quando erano in pieno controllo hanno concesso una rete a degli avversari che non avevano mai superato la metà campo con pericolosità. Lo stesso per il raddoppio, pronti-via dopo il fischio d'inizio della ripresa. Errori che ora è giusto che scivolino addosso, ma che fra un paio di settimane cominceranno a costare caro.


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Venerdì 13 Settembre 2024