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Le pagelle di Italia-Albania: Spalletti esulta con la B&B. Dimarco, che combini?

di Marco Corradi
per Linterista.it
www.imagephotoagency.it
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ITALIA

Donnarumma 6.5 - Fino all'intervento conclusivo è uno spettatore non pagante. Incolpevole sul gol, trova il pallone solo sulle rimesse da fondo campo e a volte le concede ad Alessandro Bastoni. Evita il 2-2 chiudendo alla perfezione lo specchio della porta su Manaj. 

Di Lorenzo 6 - Poco appariscente, ma è fondamentale per gli equilibri difensivi della Nazionale. In fase di costruzione si avvicina a Bastoni e Calafiori, dando totale libertà a Chiesa e consentendo a Dimarco di alzarsi sulla linea offensiva. Un'arma tattica che non sbaglia un colpo. 

Bastoni 7 - In quello che potrebbe essere un assaggio del prossimo derby, qualora la punta del Chelsea dovesse unirsi al Milan, annulla completamente Armando Broja. Gioca sul centrodestra, ma non ha un singolo momento d'appannamento. Ora sembra padroneggiare anche la retroguardia a quattro, e come svetta sull'1-1: imperiale il suo stacco. 

Calafiori 6.5 - Attento, pulito e perfetto. Sono gli aggettivi e le parole con cui si può descrivere la sua prestazione fino al 91'. Mezzo voto in meno per quella marcatura "allegra" su Rej Manaj, che ha rischiato di consegnare un immeritato pari all'Albania.

Dimarco 5.5 - Rischia di compromettere la partita (e l'Europeo) con un'autentica follia da rimessa laterale: un retropassaggio senza chiamare i compagni che consegna la rete a Bajrami. Ha il pregio di non abbattersi e rimettersi in carreggiata, risultando un'arma offensiva sulla sinistra. Attaccante aggiunto. (dall'82' Darmian sv - Ritorno al passato, da esterno e sulla sinistra. Non ha occasioni per incidere). 

Jorginho 6 - Rimedio lo ribattezza "Radio Jorginho" per come comanda la squadra in campo: è lui a restituire i tempi di gioco dopo lo svantaggio, con un primo tempo di ottima fattura. Male nella ripresa: sbaglia tantissimi appoggi e passaggi. 

Barella 7.5 - E pensare che questa partita non avrebbe neanche dovuto giocarla. Viene recuperato in extremis ed è il miglior azzurro per intensità ed efficacia. Non sbaglia un appoggio, agisce da regista aggiunto e corre per tutti. Si inserisce anche regolarmente a rete, con lo strepitoso gol del 2-1 e un ottimo dialogo con Frattesi. Barella superstar. (dal 92' Folorunsho sv - Un paio di minuti per assaggiare l'atmosfera degli Europei). 

Chiesa 6.5 - Sprazzi del Federico Chiesa che ci consegnò l'Europeo tre anni fa. Risulta completamente immarcabile sulla corsia destra, facendo impazzire Mitaj e i suoi dirimpettai. Si spegne nella ripresa, mostrando di non avere i 90' nelle gambe. (dal 76' Cambiaso 6 - Entra da esterno in un modulo ibrido, dal sapore di 3-5-2. Applicato e concreto). 

Frattesi 6.5 - Tanta frenesia e tanta efficacia. Copre alla perfezione la posizione di trequartista alle spalle di Scamacca, come se giocasse lì da sempre, però manca completamente la precisione. Colpisce un palo e sbaglia in due occasioni il colpo del definitivo ko, tenendo in vita l'Albania. 

Pellegrini 6 - In un'Italia sfavillante, probabilmente è il meno appariscente. Suona la carica con due occasioni sprecate e serve l'assist per Bastoni, poi si eclissa dal gioco. L'idea di Spalletti è di fargli coprire tutto il campo, quasi senza una posizione fissa, ma il romanista si perde. (dal 76' Cristante 6 - Intensità e corsa al servizio della squadra). 

Scamacca 6 - Avvio da dominatore dell'area, Ajeti e il compagno Djimsiti non lo prendono mai. Mette un pallone delizioso per il palo di Frattesi, i due dialogano alla perfezione. Nella ripresa perde lucidità e applicazione nella manovra offensiva: Spalletti se ne avvede e lo sostituisce per tenerlo sulla corda. (dall'82' Retegui sv - Otto minuti più recupero, ma pochissimi palloni giocabili). 

Ct Spalletti 6.5 - Nel primo tempo la miglior Italia della sua gestione, e forse del post-Europeo. Armonica, dinamica, con una manovra ariosa e il pieno controllo del gioco. Aveva annunciato di volersi appoggiare al blocco-Inter, e dai nerazzurri non ha preso solo la fisionomia del gruppo: il gioco e la reazione ricordano molto quelli della squadra di Inzaghi, seppur con moduli diversi. Sprona e non dà tregua a Frattesi e Scamacca, così come a tutta la squadra. Non gli è piaciuto il calo di concentrazione nella ripresa e ha ragione: l'Albania ha sfiorato un clamoroso (quanto immeritato) pari.

ALBANIA

Strakosha 6.5; Hysaj 5, Ajeti 5.5, Djimsiti 6, Mitaj 5.5; Asllani 5.5, Ramadani 5.5, Bajrami 6 (dall'86' Muçi sv); Asani 5.5 (dal 67' Hoxha 5.5), Broja 5 (dal 75' Manaj 6), Seferi 5 (dal 67' Laçi 5.5). Ct: Sylvinho 5.5.


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Venerdì 21 Giugno 2024