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Zanetti racconta la fine della carriera: "Non volevo vivere di rendita. Mi sono messo a studiare"

di Adele Nuara
per Linterista.it
www.imagephotoagency.it
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"Finita la carriera da calciatore, non mi vedevo come allenatore, ma più come manager: però mi dovevo preparare. La cosa più sbagliata che potessi fare era vivere di rendita per quel che avevo fatto in campo. Mi sono detto: “Il calcio giocato è finito, ora si ricomincia da zero. Da oggi sarò valutato per quello che farò, non per quello che ho fatto”", ha affermato il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti nel corso di una lezione allo Iulm di Milano. 

Ospite del corso sulla Comunicazione sportiva, l'ex capitano nerazzurro racconta la fine della carriera da calciatore e l'inizio di quella in veste dirigenziale: "Alla prima riunione all’Inter mi sono seduto e parlavano tutti in inglese, in cinese, di questioni complesse. Io sono rimasto un po’ così. Ho fatto l’unica cosa che potessi: mi sono messo a studiare. Ho iniziato un percorso di formazione, per avere una visione più ampia. Quando corri dietro a un pallone fai un lavoro bellissimo, ma hai una visione molto ristretta. Il calcio è molto più vasto, bisogna imparare, soprattutto ascoltare, per far crescere il club in altri ambiti, altrettanto importanti".


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Lunedì 20 Maggio 2024