Salvate il soldato Lautaro: rischio olimpico per il Toro, rientrerebbe (spompato) a settembre
Salvate il soldato Lautaro Martinez. Titola così La Gazzetta dello Sport, che mostra evidente preoccupazione per il 2024/25 del Toro. L'argentino infatti è sfibrato dai mille impegni e dagli straordinari richiesti per le difficoltà realizzative di Sanchez e i problemi fisici di Arnautovic, che hanno spinto Simone Inzaghi a spremere lui e Thuram fino all'ultima goccia: sia Tikus che Lautaro stanno faticando ad esprimersi come nei primi mesi della stagione, con l'argentino che non segna dal 28 febbraio e potrebbe riposare col Frosinone. Ma, anche in casa Inter, c'è forte preoccupazione per la prossima stagione.
L'Argentina vuole Lautaro alle Olimpiadi: il suo 2024/25 inizia in (grande) ritardo?
Lautaro Martinez, fatta eccezione per l'infortunio riportato in Coppa Italia col Bologna, non ha mai riposato. Sono ben 3346 i minuti giocatori dal Toro: 2552' in campionato, 531' in Champions e 263' tra Coppa Italia e Supercoppa. A questi se ne aggiungono altri 349 con la nazionale, dove si è recentemente sbloccato dopo un Mondiale complicato e vinto (nei fatti) da comprimario. Uno scenario che non migliorerà nelle prossime settimane perché, dopo aver chiuso la trionfale stagione con l'Inter, il Toro risponderà alla chiamata dell'Albiceleste per la Copa America. La prima amichevole preparatoria sarà il 9 giugno e Lautaro sarà ovviamente tra i convocati, per poi debuttare nel torneo il 20 giugno.
La Seleccion difende il titolo e non è difficile ipotizzare che possa arrivare quantomeno in semifinale, restando dunque impegnata fino al 14 luglio e alla finalina terzo/quarto posto. Uno scenario che vale per moltissimi nazionali nerazzurri (tra Europei e Copa America) e riconsegnerebbe Lautaro all'Inter solo nei primi giorni di agosto, dopo le canoniche due settimane di vacanze, con una condizione tutta da ricostruire. Ma c'è un altro rischio: l'Argentina di Mascherano vorrebbe Lautaro come fuoriquota per inseguire il sogno di vincere le Olimpiadi. L'Inter ha sconsigliato la partecipazione, ma non ha posto (per ora) un veto ufficiale all'evento, che non è una data ufficiale FIFA e dunque non obbliga a rispondere alla convocazione. Il Toro è tentato ma, come capitò a Pedri dopo Tokyo 2020, il rischio è di compromettere un'intera stagione.
Lautaro e le Olimpiadi, più rischi che benefici. Il Toro rientrerebbe solo a settembre
41 partite nel 2021/22, 15 nel 2022/23, altre 19 quest'anno. Sono le partite saltate da Pedri dopo il clamoroso tour de force che lo vide giocare ogni gara del Barça, aggiungendovi Europei e Copa America: 73 match in una sola stagione. Lautaro farebbe qualcosa di simile, con un'Argentina che diventerebbe automaticamente una delle favorite e dunque potrebbe terminare il suo cammino il 10 agosto. Tra la fine della Copa America e l'inizio delle Olimpiadi non ci sarebbero pause e, inoltre, il rientro in gruppo avverrebbe solo tra la fine di agosto e l'inizio di settembre.
Quando i compagni starebbero iniziando a correre ed entrare in condizione, Lautaro dovrebbe andare a ricostruire la sua preparazione da zero ed evitare di forzare troppo, senza andare a sovraccaricare il suo fisico in una fase dalla condizione precaria. Il tutto in una stagione che, per l'Inter e per le big, sarà di per sè già anomala: Serie A, maxi-Champions, Coppa Italia, Supercoppa e quel Mondiale per Club che si chiuderebbe nel luglio 2025. I nerazzurri non si fermerebbero mai e neanche Lautaro. Ecco perché l'Inter spera nel no del Toro alle Olimpiadi: l'attaccante è fondamentale, non si può iniziare la stagione senza di lui. Una stagione che vedrà vari big aggregarsi con qualche giorno di ritardo per Europei e tornei con le nazionali. Il solo Mkhitaryan, tra i titolarissimi, sarà esente da queste incombenze.