Inter, l'oro è a centrocampo: quante soluzioni per Inzaghi. Zielinski la ciliegina sulla torta
Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, più altri otto. Nel decidere la formazione di partenza in questa stagione Simone Inzaghi è partito quasi sempre da questo assunto: difficile, per non dire impossibile, rinunciare a un trio così ben assortito, capace di unire corsa, visione di gioco e inserimenti in un mix letale rivelatosi indigesto per le rivali di un campionato dominato in lungo ed in largo. Solo la Juventus ha cullato per qualche mese l'illusione di poter contendere lo scudetto ai nerazzurri, per poi crollare di colpo nella seconda parte dopo aver capito nello scontro diretto perso di non poter competere.
Frattesi come nuovo acquisto
A dover fare i conti con l'intoccabilità dei tre moschettieri di centrocampo è stato soprattutto Davide Frattesi, giocatore su cui l'Inter ha investito tanto la scorsa estate, ma che ha visto il campo raramente. Eppure, nonostante sia partito nell'undici titolare solamente quattro volte in Serie A, l'ex Sassuolo è riuscito a contribuire in maniera decisiva alla conquista della seconda stella, segnando reti pesanti da subentrato. Logico aspettarsi un maggior utilizzo a partire da luglio e il calendario ricco di impegni diventa un fedele alleato del biondo centrocampista, che nel gioco delle coppie sarà il backup ideale di Barella.
Zielinski la ciliegina sulla torta
A contendere la maglia di mezzala sinistra all'insostituibile Mkhitaryan sarà il colpo a parametro zero, già perfezionato con largo anticipo dalla dirigenza interista, quel Piotr Zielinski che approda a Milano nel pieno della carriera per mettersi velocemente alle spalle l'ultima annata deludente e tornare sui livelli del 2022/23, nel quale è stato uno dei punti di riferimento della cavalcata tricolore con Spalletti in panchina. E poi c'è Asllani, in crescita evidente, diventato parte integrante delle rotazioni del tecnico piacentino con la prospettiva di incrementare ulteriormente il minutaggio, come vice Calhanoglu.