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Bordon: "Inter, è solo l'inizio. Sommer? Pochi errori, ha dato sicurezza"

di Daniele Najjar
per Linterista.it
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Per la prima volta nella sua storia l'Inter vince uno Scudetto proprio nel giorno del derby: la serata di ieri rimarrà indelebile nella mente dei tifosi della Beneamata.

In esclusiva per la redazione de L'Interista è intervenuto l'ex portiere nerazzurro, Ivano Bordon, per parlare del grande traguardo raggiunto dalla squadra di Inzaghi e del futuro.

Quanto le fa piacere vincere lo Scudetto proprio nella serata del derby?

"Vincere lo scudetto è una cosa che ti dà vigore, gioia. Farlo nel derby dà ancora più emozione. Ma è più un discorso che vale per i tifosi che per i professionisti. I giocatori queste cose le vivono in maniera differente, ma sanno anche loro che per la loro gente hanno fatto qualcosa di importante".

Ha la sensazione che, nonostante sia al secondo scudetto in 4 anni e pur con alcuni giocatori che potrebbero lasciare, questa squadra possa essere solo all'inizio di un ciclo più lungo?

"È così, siamo per certi versi all'inizio di un possibile ciclo più ampio. Per continuarlo bisognerà fare inserimenti anno per anno. E farlo all'unisono fra dirigenza ed allenatore, anche in tema mercato".

In tal senso si fida ormai di Marotta e del suo staff, che hanno dimostrato di lavorare in sintonia con Inzaghi, nonostante i sacrifici talvolta necessari?

"Assolutamente, Marotta è un maestro in queste cose e con lui Ausilio. Loro inisieme ad Inzaghi hanno saputo programmare pur sapendo di poter effettuare poco esborso. Quindi grande merito a loro, che sono stati ancora più bravi".

La stagione è quasi finita. Qual è il suo giudizio su Sommer?

"Yann ha fatto bene, ha conferito subito sicurezza a tutto il reparto facendo buone gare. Ha fatto pochissimi errori ed è stato aiutato da una squadra che non ha concesso poi tanti tiri in porta":

Gli affiancherebbe Bento o un altro giovane in rampa di lancio, l'anno prossimo?

"Ho visto partite e filmati dell'Athletico Paranaense, devo dire che è un portiere di un certo livello. Fisicamente c'è, è abbastanza agile, tecnico. Ha tutto per far parte di parte di una squadra come l'Inter".

Lei ha visto cambiare tanto il calcio, da quando lo vive. Inzaghi ha dimostrato di essere moderno nel gioco, ma al contempo vincente?

"E' così, Inzaghi ha saputo trasmettere alla squadra come voleva che si giocasse. Si è visto un gioco di movimenti, inserimenti, aiuto fra i reparti, E' migliorato in questi 2-3 anni, ha fatto sempre meglio e penso che sì, sia un allenatore moderno".

Dopo Zielinski e Taremi già praticamente ufficializzati, vede altre lacune da colmare fra i reparti?

"Taremi è un buon acquisto, una punta affidabile, così come Zielinski è un ottimo centrocampista. Forse interverrei per completare o il reparto di difesa, o lo stesso centrocampo per quanto riguarda le retrovie. Dietro alcuni gicoatori magari non sono più giovanissimi, ma prenderei qualcuno solo se molto valido".


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Venerdì 3 Maggio 2024