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Inzaghi: "Con l'Atalanta non è un match point scudetto, ma non possiamo lasciare punti"

di Yvonne Alessandro
per Linterista.it
www.imagephotoagency.it
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Dieci su 10 tra campionato e coppe per l'Inter che non si arresta nemmeno al 'Via del Mare'. A commentare il poker siglato dai suoi ragazzi contro il Lecce ci ha pensato Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, a DAZN. A partire dal record di 101 gol in campionato di Lautaro: "Sta avendo un percorso incredibile come Immobile con me alla Lazio, quindi la fortuna di ogni allenatore è avere giocatori così in squadra".

Lautaro può raggiungere 36 gol in campionato?

"Beh, lo dirà il tempo. Deve continuare a lavorare, poi ci sono tante partite. Stasera avevo il dubbio se cominciare con lui o Arnautovic, ma dopo l'Atlético Arna ha avuto qualche problemino. Non è venuto all'allenamento per qualche linea di febbre, è partito Lauti e va bene così".

Lautaro può davvero superarsi più di così?

"Sì, perché mancano gli ultimi tre mesi di campionato che sono i più importanti. Giusto essere contenti di questo percorso, però dobbiamo guardare all'Atalanta. Tra due giorni e mezzo siamo lì, sono le partite più diffiicli, non possiamo lasciare punti".

Prestazione grandiosa dell'Inter. Stai scrivendo una pagina nuova della tattica italiana?

"C'è tanto lavoro. Ho la fortuna di avere uno staff da più di 10 anni, lavoriamo a memoria. Poi abbiamo una società alle nostre spalle che vuole far andare le cose come vogliamo, giocatori disponibili e per un allenatore vedere che si gioca così...poi vedere Bisseck e Asllani così è la maggiore soddisfazione che ci sia".

Si sente più tranquillo in classifica?

"No, perché mancano ancora tantissimi punti in palio. Dobbiamo migliorarci, sull'1-0 l'occasione di Blin dovevamo fare meglio. Poi i ragazzi stasera su un campo difficile contro una squadra che in casa sta facendo il campionato tranquillo e costruito 24-25 punti tutti in casa...poi sapevamo la Champions quanto costa a livello di energie".

Le riserve ti hanno dato risposte?

"Sì, hanno dato a tutto l'ambiente. Ma io non avevo bisogno di vedere queste partite, Sanchez stasera ha fatto una partita straordinaria, dispiace non abbia fatto gol. Ne ha fatti tanti in carriera, ma è stato bravissimo. Ha dimostrato il campione che è".

Con l'Atalanta match point scudetto? 

"Assolutamente no. Dobbiamo rimanere concentrati anche quando dormiamo, gennaio-febbraio è stato molto tranquillo, non si perdevano giocatori, ma oggi avevo 6 assenti. Non è semplicissimo per noi allenatori, ma l'obiettivo è quello di vincere e non lasciare indietro giocatori importanti".

L'unico modo per togliere Mkhitaryan per te è se risulta ammonito?

"No, gliel'ho detto prima (ride, ndr). Perché Klaassen e TJ (Buchanan, ndr) erano già stati chiamati e Miki sarebbe uscito ugualmente. Non per l'ammonizione. Poi gli slot erano già coperti".


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Sabato 27 Luglio 2024