Due di Piccari - 29° Giornata Sarri - Motta, la bellezza. La LuLa calante. Luis Alberto: l'artista
Torna la rubrica sulle pagine di TMW con Marco Piccari - direttore di TMW Radio - che con il suo “Due di Piccari” racconta la 29^ giornata di campionato con tre carte di scala quaranta. Il due di Cuori, di Picche e il Jolly.
Due di Cuori
Qualcuno sostiene che gli allenatori contano poco, ma vedendo giocare Lazio e Bologna si capisce invece quanto sono determinanti i tecnici. Sarri e Motta in questa giornata si prendono il cuore.
Si parla molto del primo gol della Lazio e della possibile spintarella di Milinkovic, accompagnata dal tuffo da 10 di Sandro, ma sarebbe più corretto sottolineare il calcio mostrato dalla squadra di Sarri. Difesa attenta e solida con movimenti di reparto, squadra corta con linee sempre vicine, esterni perfetti nelle due fasi, vedi Anderson diventato con Sarri giocatore di squadra. Un meccanismo perfetto la Lazio, con un palleggio sempre sicuro e ordinato, pronto a colpire al momento giusto. Allegri ha sottolineato prima della gara la difesa di Sarri, sì è vero, ma forse Max dovrebbe vedere anche il resto, quello che a lui non riesce. Tanto calcio ha mostrato anche Thiago Motta, il Bologna contro l'Atalanta ha giocato una grande partita. Il tecnico ha dato a questa squadra un'identità completa. Difesa organizzata e concreta, attacco pronto a colpire, pressing e attesa: una squadra che sa fare tutto. Thiago Motta ha trasformato la squadra e valorizzato i giocatori.
Chiudo con un riconoscimento a Mourinho e alla Roma. Contro il Torino la sua squadra fa un tiro e vince, ma l'avversario fa poco per impensierire i giallorossi. La compattezza, robustezza e convinzione degli uomini di Mou mette in ghiaccio la partita. La Roma non gioca un gran calcio, ma la consapevolezza di squadra raggiunta con Josè la tiene in alto in zona Champions.
Due di Picche
La LULA è calata e da un pezzo, anzi, in questa stagione si è sempre eclissata. Contro la Salernitana per l'Inter un'altra partita buttata, fuori casa la vittoria manca dal 28 gennaio. Inutile aggiungere altro, ma oltre a questo va segnalata la prova negativa di quella che una volta era la coppia d'oro nerazzurra: Lautaro -Lukaku.
Anche contro la Salernitana Lukaku è apparso arruffone e impreciso, gli errori ormai sono una consuetudine e il gol non arriva neanche spostando la porta. Impresentabile e da restituire al mittente.
Il suo gemello entra in corsa e fa poco. Lautaro appare opaco e triste, sul pallone servito da Lukaku è andato senza mordente; sono 249' senza gol. Fiacco e svogliato. C'era una volta la LULA, anzi forse è meglio dire: c'era Conte per la LULA.
Il Milan dopo la perfezione esibita al Maradona, torna normale e pareggia in casa con l'Empoli. Troppi i cambi di Pioli in vista della sfida con il Napoli di Champions, ben 5, e la squadra sbatte contro il muro dei toscani. Molti hanno sottolineato i 25 tiri, ma quello che conta sono i 4 in porta. Troppo poco. La squadra non è riuscita mai a cambiare il passo e l'assalto finale, frutto dell'ingresso dei big, non eleva la prestazione. Nelle ultime 6 partite di campionato una vittoria, così la zona Champions è a rischio.
Jolly
Nel calcio esiste l'arte, ci sono delle giocate che sono degli affreschi che poi si ammirano nel tempo. Il colpo di tacco di Luis Alberto è un'opera d'arte, un assist da esporre nella grande galleria del calcio. Il pallone scompare e poi riappare sui piedi di Zaccagni. Gatti e Cuadrado stanno ancora cercando il pallone: arte e magia insieme. Il Jolly di giornata è di Luis Alberto: fenomenale.