È giusto sacrificare qualche punto in campionato per cercare di arrivare in fondo alla Champions?
Fonte: Dall'inviato alla Deutsche Bank Arena, Francoforte
In un'ottica di gestione, quanto può valere l'attuale vantaggio del Napoli in campionato su Inter e Milan? Da valutare, perché è evidente che quasi tutte le forze potrebbero essere concentrate solamente sulla Champions League. La sfida contro l'Eintracht è affascinante perché sembra il classico Golia contro Davide, con il Napoli che ha fatto a fettine tutti gli avversari fino a qui, sia in campionato che in coppa, mentre quella tedesca è la vera Cenerentola della competizione, visto che l'anno scorso era arrivata undicesima in Bundesliga, ma aveva vinto la finale di Europa League contro i Rangers. Non deve ingannare il fatto che l'avversario fosse comodo, visto che nel frattempo l'Eintracht è riuscito anche a fare fuori il Barcellona, grande favorita della scorsa Europa League dopo la sorprendente eliminazione nei gironi di Champions.
L'Eintracht è la testimonianza di come si possa lavorare entro certi parametri e arrivare comunque a discreti livelli. Certo, si può dire che lo status da testa di Serie lo abbia aiutato con il girone, visto che Olympique Marsiglia, Sporting di Lisbona e Tottenham non erano esattamente le corazzate da cui scappare. Però tocca poi arrivare fino a lì. E lo ha fatto con colpi mirati - forse l'unico fuori target è Hauge, 12 milioni e poi prestato al Genk per cercare di ricominciare con la propria carriera. Poi qualche colpo qua e là, in particolare il redivivo Mario Gotze, ma anche lo svincolato Randal Kolo Muani, già 10 gol in Bundesliga dopo i 12 dell'anno scorso in Ligue 1.
Dunque cosa fare? Cercare di mantenere le distanze in Serie A, con 7 partite da qui alla fine della Champions, oppure sperare di arrivare in fondo, anche perdendo qualche punto per strada? La Juventus di Antonio Conte insegna, quando vinse la Serie A con 102 punti riuscì a perdere con il Benfica una semifinale che l'avrebbe portata a giocare l'ultima gara in casa. Certo, mancavano 90 minuti e qualche partita in meno in campionato, ma il Napoli ha l'obbligo di provarci.