Razzismo, 5 anni di Daspo per i cori contro Koulibaly. Locatelli: "Ora decisioni drastiche"
L’Italia comincia a fare passi concreti in avanti per provare a debellare la piaga del razzismo negli stadi. La notizia di oggi è stata, infatti, la pena di cinque anni di Daspo per il tifoso che nel corso di Fiorentina-Napoli ha urlato cori razzisti all’indirizzo di Kalidou Koulibaly. La conferma è arrivata da Domenico Messina, dirigente della DIGOS del capoluogo toscano: “Siamo riusciti a individuarlo grazie alle telecamere presenti all’interno dello stadio Franchi. Questa persona subirà un Daspo di cinque anni da tutti gli impianti, non solo dal Franchi, e rischia due anni di reclusione per aver incitato all’odio razziale. Come agire in futuro? Qualora si riscontrassero ipotesi di reato, bisogna agire come avvenuto in questo caso. Le società, dal canto loro, possono applicare il regolamento di servizio dello stadio quando vi sono azioni penalmente non rilevanti, ma comunque offensive verso il decoro pubblico e verso le persone calunniate”.
Del tema razzismo aveva parlato oggi anche Manuel Locatelli, centrocampista dell’Italia e della Juventus: Bisognerebbe prendere delle decisioni importanti e anche drastiche. Ci siamo stufati tutti di questo razzismo che è follia. Inginocchiarci domani prima della gara? Seguiremo la stessa linea dell’Europeo: se si inginocchiano lo facciamo anche noi”, le sue parole a Tuttosport.